STRA-MILAN!!! E IL DIAVOLO INCORNA LA ROMA

Un vecchio spot pubblicitario di un noto aperitivo degli anni 60 così recitava accompagnando il suo brand con  una melodiosa e canticchiante filastrocca: STRAMILANO…EsseTiErreAEmmeIElleAEnneO!!!!…STRAMILANO… ed il refrain si ripeteva svariate volte divenendo un autentico tormentone!

Ebbene nella serata di ieri con San Siro sold-out si sono dovuti attendere ben 39 minuti per stra-vedere, in un primo tempo francamente dominato dalla Roma, e per, magari, riudire quel magico spot echeggiante gli anni 60, il goal che ha sbloccato la partita, siglato dal 24nne difensore serbo Strahinja Pavlovic (nel prossimo Aprile diverrà padre) su assist, dopo un’autentica arata di campo alla Jacobs e westeriana seminata di avversari di un incontenibile Rafa Leao, che carico come mai, è sceso in campo con grande personalità e determinazione. 

Il vantaggio galvanizza i rossoneri che, nella ripresa, mettono in più occasioni alle corde, con un oppressivo pressing, gli uomini di Gasperini. Milan che esalta la strenua resistenza di un super Svilar che, unitamente ad un salvataggio provvidenziale di Hermoso sulla linea di porta e due nitide palle-goal non capitalizzate da uno scatenato Leao, hanno evitato un meritato raddoppio

Si arriverà così al minuto 79 quando l’arbitro del match Marco Guida decreterà un calcio di rigore per fallo di mano commesso da Fofana in barriera su punizione calciata da Pellegrini.

Il portiere del Milan Mike Maignan riesce a disinnescare l’asso della Roma Paulo Dybala (era al suo 19mo penalty con la Roma con 18 centri). Merito anche del preparatore Filippi che con la Joya ha lavorato in passato… Con quella parata ed il goal del match winner Stranija Pavlovic il Diavolo è riuscito a raggiungere il secondo posto in classifica in coabitazione con i cugini e la Lupa, terzetto ad un solo punto dalla capolista Napoli.

Mike Maignan è tornato dunque il Magic Mike, il grande portiere che i tifosi del Milan hanno spesso applaudito. È stato decisivo, si è preso il premio di migliore in campo e sia dopo il penalty “disinnescato” sia dopo il fischio finale è stato il più abbracciato tra i compagni.  “È troppo presto per sognare lo scudetto – ha detto a bordo campo, con l’adrenalina ancora alta – e dobbiamo andare avanti partita per partita….siamo soltanto a Novembre!”

Al triplice fischio del direttore di gara si leva un boato liberatorio nel cielo di San Siro. Massimiliano Allegri è riuscito in queste prime 10 gare di campionato a ridisegnare una edificante figura del Milan dopo la disastrosa annata scorsa.

Aver da un lato battuto Napoli e Roma, squadre in corsa per lo scudetto e pareggiato fuori casa con team arcigni quali Juventus ed Atalanta è un ottimo viatico per tentare la scalata al vertice, ma dall’altro lato il Diavolo continua, e purtroppo da alcune stagioni, a soffrire e perdere punti con le squadre cosiddette “provinciali”. Non vorrei che a fine campionato i 5 punti persi con Cremonese e Pisa si trasformino in un oneroso dazio da pagare. Tocco ferro ed auguro al nostro vecchio Diavolo di proseguire il suo cammino a testa alta e con tanta voglia di vincere come è stato nella gara con la Roma.

E per concludere vorrei elogiare il mattatore di questo coriaceo match riportando un pensiero tratto da MilanLive.

Non sarà il più forte.

Non sarà il più tecnico.

Ma c’è una cosa che Pavlović ha più di tanti altri: il cuore.

Questo ragazzo quando scende in campo non risparmia niente.

Corre, lotta, soffre, si rialza.

Ogni contrasto lo vive come se fosse l’ultimo, ogni pallone come se valesse la vita.

Pavlović non gioca solo per sé, gioca per la maglia, per i compagni, per noi.

È uno di quelli che vorresti volentieri accanto in battaglia, perché sai che non ti lascerebbe mai solo.

In un calcio pieno di apparenze, lui è sostanza, sacrificio, anima.

E questo, per chi ama il Milan, vale più di qualsiasi gol o dribbling.

Pavlović, uno di noi. Uno che per il Milan andrebbe in guerra.

BIO: MASSIMO BALDONI

Massimo 48 nasce a Roma nei primi anni del dopoguerra da mamma umbra e papà francese. Negli anni dell’adolescenza ama spesso frequentare l’agenzia di stampa ove il padre opera in qualità di telescriventista rimanendo particolarmente attratto dalla stesura  degli articoli nella redazione sportiva.

Si diploma Perito Tecnico in Telecomunicazioni e dedica tutta la sua vita lavorativa al settore radio elettronico in varie aziende. Poi, dopo i primi anni di grigia pensione, inizierà quasi per gioco a scrivere in qualità di blogger nella sezione Vivoperlei di Calciomercato.com dove oltre che di calcio si può scrivere di qualsiasi altro accadimento ad esso correlato. 

Viene insignito dal Direttore Stefano Agresti nella sede di CM a Milano con una targa risultando il miglior blogger dell’anno 2021 in quella specifica sezione.

Ora è alla ricerca di nuovi siti di scrittura, ed aver trovato l’incontro con “La complessità del calcio” con la regia di Filippo Galli è un’assoluta ed autentica vera chicca!

8 risposte

  1. Buongiorno Massimo, ottimo articolo e bella descrizione di Pavlovic: non sarà un fuoriclasse, ma gioca sempre von grande intensità.
    Giocatori come lui e Salamaekers danno “quello spirito Milan ” di cui c’è bisogno.
    Purtroppo per recuperare i punti persi con Cremonese e Pisa, è necessario battere almeno due big.

    1. Condivido il tuo pensiero Gianpaolo e grazie per l’attenta lettura. Risulta tassativo andare a battere due big per recuperare i punti persi dal nostro Diavolo sofferente, e oramai da alcune annate, di una vera e propria sindrome che con uno stravagante neologismo oserei definirei in”paesite” ovvero la mancanza di vittorie con le squadre così dette provinciali.
      Personalmente preferirei scegliere, come vittima sacrificale al recupero del nostro svantaggio, l’altro team sul Naviglio…e magari in entrambi i derby! ….del resto sognare non costa proprio nulla!
      Buona giornata .

      Massimo 48

  2. Che bellezza, Massimo, il tuo articolo. È presto, ma ci siamo. La partita di ieri con la Roma mi ha ricordato il precedente del 1998, allorquando la spuntammo per 3 a 2 e Totti si fece parare il rigore da Seba Rossi. Ieri è stata una partita vibrante, come poche si vedono in Serie A, all’inglese mi verrebbe da aggiungere. Continuiamo così, a marzo si vedrà e si spera che quei cinque punti rientrino nel naturale computo delle cose.
    Strahinja ha un gran cuore, è da Milan.

    Forza Milan

    Vincenzo

    1. Grazie Vincenzo, non ricordavo questa partita! È quel campionato dove con Zaccheroni vincemmo lo Scudetto del nostro Centenario.
      Credo nella teoria dei corsi e ricorsi storici e…se tanto mi da altrettanto…Totti rigore para Seba Rossi e poi Scudetto sarebbe uguale a Dybala rigore para Maignan….e poi Scudetto con Stella!!! (sperem!)
      Buona giornata .

      Massimo 48 ❤️🖤

  3. Ciao Massimo.
    Partita divertente e a due facce. Quella della Roma, nel primo tempo, costruiva ma senza dare profondità reale. Non ricordo parate decisive di Maignan. Milan che alla prima occasione utile ha mosso il risultato e ribaltato la filosofia della gara. Alla Roma manca profondità e, pur avendo avuto modo di pareggiare su rigore, alla lunga, per pericolosità di conclusioni, sarebbe stato un risultato beffardo, come tavolta accade, e bugiardo. Mancano nel nostro campionato quelli che la mettono dentro inesorabilmente (Inzaghi?) che magari sanno fare bene solo quello e quello fanno, che in fondo è quel che conta. Una partita come questa, con dei buoni realizzatori in entrambi gli attacchi sarebbe stata da brividi. Comunque, divertente lo è stata.

    1. Grazie Calatino per la tua attenta lettura ed il condivisibile commento. Alla Domenica Sportiva l’altra sera Ciccio Graziani parlando in diretta con Gasperini, ma chiaramente sotto forma di scherzo, gli avrebbe detto queste parole: “…Mister se al primo tempo della gara avesse potuto avere in campo Pruzzo e Graziani la sua Roma sarebbe entrata nello spogliatoio sul punteggio di 4 a 1 !! ” Hai ben detto!!…bisognerebbe clonare tanti Pippo Inzaghi!!
      Grazie mille! è sempre un vero piacere rincontrarti!
      Buona giornata.

      Massimo 48

    2. Grande Massimo, Pavlovic è maturato insieme a Gabbia che se ne parla sempre troppo poco. Con la difesa così coriacea, il centrocampo diretto dal maestro Modric in un mix di qualità e quantità con i vari Fofanà Rabiot Ricci (Salemaekers non ricordo se si scrive così), un Leao in fiducia e un grande Magic Mike fra i pali, la via per lo scudetto non avendo le coppe è già presa.
      È lunga e tortuosa la strada e con un bomber da 20 gol ci avrei messo la firma subito ma comunque i risultati e la partite viste fanno ben sperare.
      Un abbraccio

      1. Carissimo Gianluca stringerei la mano alla tua condivisibilissima recensione se non fosse per il fatto di averla letta solo dopo un deludente pareggio del Diavolo sciaguratamente maturato al Tardini dopo la pessima gestione di un doppio vantaggio portando così a ben 7 su 9 i punti persi con le così dette squadre provinciali. Siamo di fronte ad un campionato strano ed ondivago nei risultati e per ampia parte di sponda rossonera. Non mi stupirei affatto se squadre in ritardo, come la stessa Lazio, si possano, magari nel girone di ritorno, validamente riaffacciare negli alti piani della classifica.
        Buona Domenica!
        Massimo 48

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *