*Per le sue origini livornesi nonché, soprattutto, per il suo fisico esile e dinoccolato, utile a “sgusciare” tra le difese avversarie, si guadagnò sin da giovane il soprannome di “Acciuga” inventato da Rossano Giampaglia, suo tecnico a Livorno; un nomignolo poi rimastogli addosso anche da allenatore*. (tratto da Al Overview)
Il suo primo ciclo al Milan iniziò nel pomeriggio di mercoledì 19 Maggio 2010 e rimarrà sicuramente uno dei più ricordevoli dopo pasto vissuti dall’allora 43nne Massimiliano Allegri quando, esattamente 15 anni fa, ricevette una telefonata inaspettata. Fu quella del Presidente Silvio Berlusconi, non certamente un suo estimatore, ma che dopo le reiterate insistenze dell’A.D. Adriano Galliani motivate dall’aver intravisto nel tecnico livornese fresco della positiva esperienza in terra sarda, si fidò nel pensare di aver trovato l’uomo giusto per il Milan del post Leonardo. In verità Allegri era già stato contattato dallo stesso Galliani qualche settimana prima, pur sapendo che la scelta non sarebbe stata in perfetta sintonia con la tipologia espressamente desiderata dal Presidente. Intanto però a Cagliari l’altro Presidente Cellino alla metà di Aprile
a causa di una serie di risultati negativi dei rossoblu aveva esonerato il tecnico toscano nonostante avesse portato quegli stessi uomini a chiudere al nono posto il campionato nella stagione precedente.
Berlusconi da più tempo sosteneva che il suo Milan avrebbe dovuto essere allenato da ex giocatori rossoneri, e fu un’idea che nel suo ciclo trentennale riaffioro’ più volte. Penso’ a Van Basten dopo il precoce e sfortunato addio dell’anno precedente, ma l’ex Cigno di Utrecht sembrò non aver avuto piú voglia in quel momento di calcio, voglia che si riaffaccio’ invece due anni appresso nella squadra olandese dell’Heerenveen. E così perso il suo trainer prediletto, Berlusconi, che nel frattempo era anche diventato Presidente del Consiglio, dirottò i suoi pensieri per un’eventuale conduzione della panchina rossonera dapprima su Costacurta (esonerato dal Mantova e che sarà collaboratore tecnico nella stagione 2007-08 lavorando con il trainer Carlo Ancelotti ed il suo vice Mauro Tassotti) e successivamente alla coppia Filippo Galli-Stroppa, all’epoca rispettivamente responsabile del settore giovanile del Milan e allenatore della Primavera. Anche se un altro candidato avrebbe potuto essere Roberto Donadoni, ma dopo il suo altalenante biennio alla conduzione della Nazionale cui seguì un breve trascorso al Napoli dove De Laurentis gli preferì Mazzarri, il nostro Presidente sempre più distratto dagli affari di Stato non prenderà più in considerazione questa ghiotta ma irrealizzabile evenienza.
Bisogna però ricordare che quel Milan guidato da Leonardo chiuse il campionato al terzo posto ed aveva come leader tecnici Pirlo, Ronaldinho (15 reti), Borriello (14 reti) Thiago Silva e Seedorf, mentre davano ancora un importante contributo Nesta, Gattuso, Zambrotta, Flamini, Ambrosini.. e a breve sarebbe stato ingaggiato Ibrahimovic… in altri termini, il nostro Presidente non era propenso ad affidare la conduzione della squadra ad un allenatore poco più che esordiente. Ciononostante Berlusconi si fece convincere da Galliani a chiamare l’eclettico trainer livornese il cui curriculum recitava solo di squadre provinciali non tralasciando qua e là un paio di esoneri. Per contro Max Allegri aveva fatto benissimo al Sassuolo e molto bene al primo anno con il Cagliari, ma nonostante l’attribuzione di due Panchine d’oro in Serie C e Serie A restava cautamente scettico nell’assegnargli la classica palma dal tipico appeal, denominatore comune ai pochi ma significativi allenatori che hanno marcato indelebilmente la storia del grande Milan.
E così Massimiliano Allegri non avrebbe mai convinto in toto il Presidente Berlusconi in quasi quattro stagioni in panchina, nonostante la conquista del 18mo Scudetto e di una Supercoppa Italiana, ed inoltre da segnalare un altro titolo sfiorato (legato al gol non gol di Muntari in uno storico Juventus Milan!) ed un onorevole comportamento in Champions League nonostante una rosa qualitativamente impoveritasi dato il lento ma inevitabile addio dalle scene del calcio che la Fininvest del nostro Presidente Berlusconi aveva drasticamente deciso di attuare.
In questi giorni l’ormai 58nne Massimiliano si è riaccasato a Milano con un ottimo contratto in tasca ed una nuova compagna al suo fianco. Fisicamente è rimasto quell’ “Acciuga” com’era e come lo definì da ragazzo il trainer Giampaglia. Ha molti capelli in meno.. ma ha in più una voglia matta di riscatto e soprattutto ricorda, a chi mai volesse etichettarlo a mo’ di una insipida, scotta”ribollita” di divenire alquanto insofferente, rasentando persino una pazza ed incontenibile istrioneria e semplicemente di fronte ad una scialba mancanza di successi… e proprio su questo tasto, carissima “Acciuga” livornese di ritorno, il tuo assetato Diavolo anela un imprescindibile, improrogabile e vitale bisogno di leadership, iniziando dal Campionato per poi tornare a far parte, e si spera intonatamente, dei valenti coristi uvulanti la catalizzante melodia della Champions League!
Ad maiora!

BIO: MASSIMO BALDONI
Massimo 48 nasce a Roma nei primi anni del dopoguerra da mamma umbra e papà francese. Negli anni dell’adolescenza ama spesso frequentare l’agenzia di stampa ove il padre opera in qualità di telescriventista rimanendo particolarmente attratto dalla stesura degli articoli nella redazione sportiva.
Si diploma Perito Tecnico in Telecomunicazioni e dedica tutta la sua vita lavorativa al settore radio elettronico in varie aziende. Poi, dopo i primi anni di grigia pensione, inizierà quasi per gioco a scrivere in qualità di blogger nella sezione Vivoperlei di Calciomercato.com dove oltre che di calcio si può scrivere di qualsiasi altro accadimento ad esso correlato.
Viene insignito dal Direttore Stefano Agresti nella sede di CM a Milano con una targa risultando il miglior blogger dell’anno 2021 in quella specifica sezione.
Ora è alla ricerca di nuovi siti di scrittura, ed aver trovato l’incontro con “La complessità del calcio” con la regia di Filippo Galli è un’assoluta ed autentica vera chicca!
Buon Milan a tutti!










6 risposte
Insomma… Comunque allenatore pratico e vincente, anche se non punta su un gioco spettacolare. Ci vorrebbe per voi di nuovo anche una cravatta gialla (o qualcuno di valore equivalente, anche se difficile trovarne) che si muove bene in società e all’esterno. Tare ha fatto abbastanza bene alla Lazio ma Galliani era un pezzo importante di società.
Ciao Massimo.
Grazie Calatino della tua preziosa lettura! Concordo con il tuo pensiero …ma le cravatte gialle purtroppo sono passate di moda oppure le poche rimaste risulterebbero invendibili per obsolescenza…a meno che l’ormai pensionato Galliani non decida (directory placet) di tornare a gioire, date le recenti sofferenze del suo Monza, in una comoda poltrona in Via Aldo Rossi! Un caro abbraccio .
Massimo Baldoni
Puntuale come sempre, carissimo Massimo! Il titolo riassume in sé già tutto il tuo pensiero. Non esalta dal punto di vista del gioco, anche se l’Allegri della prima ora aveva anche regalato sprazzi di grande calcio e si possono elencare dei momenti anche, come il derby scudetto del 2 aprile 2011, stradominato. Purtroppo, gli tolsero l’anno dopo tasselli importanti e nonostante ciò riuscì miracolosamente ad arrivare terzo nella stagione 2012/2013. Vanno presi dei rinforzi, questo è indubbio, ma secondo me ci si può inserire nella lotta Champions senza problemi. Poi, vedremo…
Un abbraccio
Vincenzo ❤️🖤
Grazie Vincenzo della lettura e dei complimenti. Il titolo che ho espressamente voluto dare all’articolo esprime fortemente l’alea del rischio sul ritorno di Max Allegri. Da un lato c’è il buon ricordo di 15 anni prima quando nel suo primo campionato rossonero ci portò allo scudetto, per contro ci sono più ombre che luci nel triennio successivo. Saranno soltanto le prime gare di campionato a farci comprendere se l’Acciuga di ritorno possa essere digeribile o meno…!! Comunque sempre e ovunque Forza Milan!❤️🖤
Massimo 48
Buongiorno Massimo e buongiorno a tutti. Grazie per questo tuo articolo interessante. Ho il timore, già segnalato in un’altra occasione, che l’acquisto di Allegri e Tare, sia stato fatto per calmare la piazza, dopo le “marachelle” della società.
Allegri è un allenatore pratico e, comunque, il Milan necessita di un allenatore “parafulmini”, come qualcuno aveva sottolineato.
Un allenatore che attira su di sé i malumori.
Ma la squadra?.
La squadra purtroppo va ricostruita, ma come sempre la società pretende di pagare poco i giocatori bravi e spesso strapaga inspiegabilmente altri giocatori che non valgono certe cifre.
In più regala i propri: se Reijnders è così forte, come è possibile averlo ceduto allo stesso prezzo di Onana (perché ieri si parlava in realtà di 55 milioni più bonus), che ha fatto ridere in Premier?.
Ecco, secondo me la questione è questa: riuscirà Allegri ad avere in poche settimane una rosa competitiva?. Riuscirà Allegri a creare un’amalgama?. Riuscirà Allegri a cominciare il campionato?. E se dovesse andare avanti, ci sarà un progetto da parte di questa società con Allegri e Tare o hanno buttato fumo negli occhi ai “casciavit”?.
Buongiorno Gianpaolo e grazie per la lettura ed il tuo condivisibile commento. Il paragone del parafulmine cui l’Acciuga di ritorno dovrebbe assolvere, a copertura delle marachelle societarie, lo trovo azzeccatissimo. Se Max Allegri con la complicità di Igle Tare riuscisse ad amalgamare questa ennesima squadra che si presenta al mercato estivo come all’ingresso di un supermarket con la solita ed insolsa mania di riempire il carrello con prodotti reclamizzati ma di scarsa qualità, avremmo trovato la chiave di volta per riportare la giusta carica di fuoco al nostro Diavolo e condurlo una volta per tutte a competere nella quartina finale del campionato. Ma hai ben centrato con la tua metafora Gianpaolo nella speranza che la bella invenzione di Franklin non si trasformi nella comica gag del grande Fantozzi immolante come un parafulmine su tutti i guai che possano picchiare sulla testa!
Forza Milan e buona giornata !
Massimo 48