Complimenti a Renzo Ulivieri eletto alla Presidenza Aiac.
Ne riconosciamo le competenze, il valore intellettuale che peró non hanno spinto l’associazione verso un sostanziale cambiamento. Forse anche perché chi gli è vicino non l’ha mai saputo spronare a dovere in quella direzione.
A questo punto la domanda che dobbiamo porci è se, quando avverrà il cambio generazionale, ci sarà chi saprà raccoglierne il testimone con uno sguardo innovativo che, va da sè, necessita di tanto coraggio.
Intanto, in ottica collaborativa, ognuno provi a portare innovazione nel contesto di sua competenza.
Buon lavoro a tutti
8 risposte
Beh, è l’unico che si è candidato… Ci vorrebbe anche gente nuova che si impegni in tal senso. Poi, certo, lui poteva evitare di candidarsi ancora.
Ciao Fabio, questo però la dice lunga sul nostro sistema. Credo che per arrivare ad una vera innovazione a livello di pensiero occorra saltare una generazione. Grazie per il commento.
Diciamo che ulivieri ha saputo costruire (anche nelle strutture territoriali) un organigramma tale da rendere assolutamente blindata la sua posizione. E quando lui deciderà di farsi da parte, al suo posto ci sarà chi vorrà lui.
Esatto Pasquale,
una ramificazione perfetta, ahinoi.
Credo che rispecchia in modo naturale l intero sistema Italia che sia il parlamento o lo stesso stile di vita , l Italia resta un paese legato a storia e tradizioni a 360 gradi e spesso in negativo,restando ancorato a concetti retrogradi che impedisce Qualsiasi tipo di crescita o cambiamento…
Ci vuole coraggio.
Vedere il mondo dell’allenamento e del calcio Sotto un’altra ottica.
Questo ambiente si é evoluto e si necessita un cambio di paradigma.
L’allenatore é sempre più schiavo della propriétà e se questo potesse cambiare?
https://www.financetonfoot.com/
Chi vuole parlarne mi contatti
Renzo Ulivieri,è un’icona del calcio italiano e dell’aiac .Con lui alla guida ,i successi ottenuti,il prestigio e il peso specifico dee’aiac all’i terno della figc si sono visti e,sono notevoli.Certamente,decidera’lui quando lasciare la guida.Il problema,è che nulla è cambiato a livello di consiglio direttivo,dove vi sono guru con duplicazioni di cariche,quattro torinesi,come se le altre regioni non esistessero.Due ingressi femminili.Chapeau.E poi,l’anomalia di sempre che nessuno osa denunciare:la presenza all’interno del direttivo di un allenatore di grido che,ahime’,non partecipa mai alle riunioni,rima endo incollato ad una poltrona vuota.E’successo con Ancelotti,con Spalletti,con Allegri,con Prandelli, non li elenco tutti,ora con Baroni.Un’anomalia che va sanata.Il sistema di votazione introdotto con la modifica dello Statuto,fa sì che gattopardescamente nulla cambi .Il ricambio generazionale,è auspicabile,purche’i subentranti abbiano,co.petenza,capacita’,passione,moralità voglia di lavorare.In Calabria,nell’ultimo quadriennio,non è stato così.Ulivieri lo sa benissimo.Aspettiamo,anche qui,il tanto invocato,e,mai attuato cambiamento da parte dei giovani rampanti.
Rosario, se parliamo di anomalie del Sistema, quale più grande “anomalia” di avere un responsabile della scuola allenatori di Coverciano che ricopre anche la carica di Presidente dell’associazione allenatori?