Inutile ripetere sempre le stesse cose, l’imperativo di oggi, anche alla luce dei risultati della Juventus e del Bologna era quello di vincere!
Il Milan non doveva assolutamente prendere sottogamba l’impegno col Parma per svariati motivi, soprattutto se vuole rimettere in carreggiata una stagione fino ad oggi balbettante: il primo, quello di una classifica interlocutoria, a cui occorreva dare una scossa cancellando la pessima partita di andata contro i Ducali , il secondo focalizzarsi “tutti” definitivamente come gruppo/squadra con la nuova mentalità e guida tecnica di Mister Conceição, per ultimo il mercato.
Il “colpo” Walker ha sicuramente consegnato al Mister un giocatore ancora integro, affidabile, di grande carisma ed esperienza che andrà ad occupare una posizione fino a questo momento spesso nell’occhio del ciclone.
Sul fronte mercato ci sono nomi che filtrano dagli organi di informazione accostati alla nostra squadra: Orsolini del Bologna che è gradito dal nostro allenatore e che andrebbe così a completare un nuovo binario di destra, e, inutile nascondersi, il grande sogno: Santiago Gimenez, attaccante fortissimo del Feyenoord. La trattativa appare delicata anche se il Milan sta spingendo forte, ed anche il giocatore.
Le squadre si presentavano con due moduli speculari 1-4-2-3-1-, il Milan, Calabria al posto di Emerson Royal, centrali Gabbia e Pavlovic, Theo Hernandez a sinistra, in mediana l’irrinunciabile Fofana con Musah, in avanti di supporto a Morata, Leao, Reijnders ed il rientrante Pulisic.
Il Parma con i nuovi acquisti Djuric in attacco, Vogliacco in difesa ed il gioiellino Man giocatore interessantissimo in attacco, assente Bonny, che a Parma ci fece parecchio male.
PRIMO TEMPO
Inizio della partita del Milan molto compassato, la manovra appare subito lenta, con i centrocampisti che portano palla e gli attaccanti in avanti senza fare movimento. Il Parma invece, ben organizzato, chiude qualsiasi linea di passaggio pronto a ripartire in alleggerimento con Mihaila e Man, specialmente sulla fascia destra. La partita scorre senza sussulti fino al 20 minuto quando su un cross di Reijnders , Hernani cintura nettamente Leao, per l’arbitro Abisso non e’ niente. Un minuto dopo una percussione di Pulisic che vince due rimpalli, ma viene sprecata da Leao con un tiro alto. Al 24 minuto ripartenza del Parma, ancora sulla destra, apertura verso Cancellieri, Theo Hernandez scivola ed il giocatore parmense controlla e tira dai venti metri sorprendendo Maignan sull’angolo alla sua destra: 0-1.
Il Milan e’ attonito, con i suoi uomini più rappresentativi mai entrati nel match, Leao decentrato non incide , Morata si fa cogliere in off side due volte in maniera troppo ingenua nelle uniche volte in cui viene coinvolto, Theo non bene.
Arriviamo fortunatamente al 35 minuto, cross in aerea, Suzuki spinge in maniera plateale Pavlovic (il migliore dei rossoneri), è calcio di rigore, Pulisic dal dischetto non perdona, tiro secco all’angolo e 1-1. Quando ci avviamo alla fine del primo tempo arriva l’ingenuità di Fofana che allaccia un giocatore del Parma in ripartenza e si fa ammonire, diffidato salterà il Derby.
SECONDO TEMPO
Si riparte con una mossa eclatante di Mister Conceicao, fuori Theo e Leao dentro Bartesaghi e Bennacer. La squadra però continua a non esprimersi come dovrebbe, anzi ancora il Parma al 54 minuto con Man lanciato verso Maignan, in fuga solitaria, viene fermato da un provvidenziale Pavlovic, un minuto dopo su ribaltamento, un bel cross al volo di Bartesaghi pescato da Bennacer trova il deserto al centro dell’ area dei Ducali.
Altri cambi rossoneri: Chukuwueze per Fofana e Abraham per Morata, al 59 minuto, un bel tiro di Reijnders viene parato da Suzuki , la nostra squadra prova a fare un forcing disordinato e privo di idee alzando il proprio baricentro, il Parma (che ha giocato una bella partita) non si fa intimorire. Al 72 minuto dopo una palla persa malamente da Chukweze , Almqvist si invola verso la porta rossonera, tira, Maignan ci salva. Le squadre si affrontano ormai a viso aperto, Jovic entra per Calabria e Musah arretra a fare il terzino.
Al minuto 80 vediamo il baratro. Ennesimo contropiede del Parma con Camara che triangola al limite dell’area e si presenta davanti al nostro Maignan che para ma, sulla respinta, c’è il tap-in di Delprato che da il nuovo vantaggio al Parma: 1-2.
San Siro è ammutolito, la tifoseria rossonera non ha nemmeno più la forza di contestare, quando tutto sembra perso arriva la scintilla che cambia la partita e probabilmente il nostro destino di quest’anno.
88 minuto il commovente Pavlovic, ormai attaccante aggiunto, su ennesimo cross in aerea colpisce di testa e pareggia. Abisso su segnalazione del Var fischia il fuorigioco e ci ricaccia in gola l’urlo.
Ormai e’ un assalto all’arma bianca senza una logica, fino alla segnalazione dei 6 minuti di recupero. Musah al 92 con un lancio preciso, in verticale, trova solo Reijnders che, davanti a Suzuki lo batte sul primo palo. Non è ancora finita, due minuti dopo un’altra percussione rabbiosa rossonera, con l’immenso Pavlovic di quest’oggi, che di testa serve Chukwueze che con la coscia beffa Suzuki entrando in porta con il pallone e facendo esplodere San Siro.
Finisce così una partita pazzesca, difficile anche da commentare per l’epilogo clamoroso che ha avuto. Il Milan ribalta un match, interpretato male, solo grazie ad un finale arrembante giocato più sui nervi che non su un vero e proprio gioco.
I problemi ormai atavici di questa squadra sono riemersi tutti, se possibile all’ennesima potenza, gioco lento e macchinoso, coloro che sono i deputati a prendere la squadra sulle spalle, appaiono abulici e fuori dal gioco, il centrocampo in evidente debito di ossigeno, Fofana e Reijnders stanno perdendo lucidità e dinamismo dopo mesi di alto livello. i permetto di fare una considerazione finale, mi auguro che l’impiego di Pavlovic e il suo rendimento dimostrato nelle ultime due gare, non sia solo una vetrina per una imminente cessione. Questo ragazzo oggi ci ha dimostrato quanto possa essere prezioso e, soprattutto, di quanto tenga a questi colori, i nostri colori.
FORZA MILAN.
TABELLINO
MILAN (1-4-2-3-1): Maignan; Calabria (dal 32’ st Jovic), Gabbia, Pavlović, Theo Hernández (dal 1’ st Bartesaghi)Musah, Fofana (dal 11’ st Chukwueze), Reijnders; Pulisic, Morata (dal 11’ st Abraham ), Leão (dal 1’ st Bennacer)A disp.: Sportiello; Bartesaghi, Jiménez, Terracciano, Tomori; Bennacer, Zeroli; Abraham, Camarda, Chukwueze, Jović, Okafor. All.: Conceição.
PARMA (1-4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Vogliacco, Valenti, Valeri; Hernani (dal 25’ st Camara) Sohm; Man (dal 25’ st Almqvist) Cancellieri (dal 38’ st Hainaut) Mihăilă (dal 32’ st Lovik) Djurić (dal 25’ st Haj) A disp.: Corvi, Moretta; Leoni, Løvik, Trabucchi; Camara, Estévez, Keita, Hainaut, Plicco; Almqvist, Haj, Ondrejka. All.: Pecchia.
Marcatori: 24’ pt Cancellieri (Par), 38’ pt rig Pulisic (Mil), 35’ st Del Prato (Par), 46’ st Reijnders (Mil), 50’ st Chukwueze (Mil)
Assist: 24’ pt Valeri (Par), 46’ st Musah (Mil), 50’ st Pavlovic (Mil)
ARBITRO: Abisso di Palermo.
Ammoniti: 12’ pt Pavlovic (Mil), 33’ pt Vogliacco (Par), 37’ pt Sohm (Par), 43’ pt Fofana (Mil), 46’ pt Del Prato (Par), 38’ st Hainaut (Par)

BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997 lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70 e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .
3 risposte
Bel pezzo Stefano! E poi caldo caldo come una brioche di buon mattino! Tutta da condividere la tua osservazione finale sul conto di Pavlovic… non vorrei che sia solo una vetrina per una sua imminente cessione. Ci auguriamo il contrario, ovvero che diventi un nuovo Stam, fisico, intuizione e colpi non gli mancano di certo, anche se il suo rodaggio in aria meneghina ha richiesto più tempo del previsto.
Buona serata e buon Milan!
Massimo 48
grazie Massimo…speriamo rimanga buonissimo giocatore con quel carattere che fa bene a tutta la squadra…oggi la rimonta è in grandissima parte sua ..buona serata
Bravissimo, Stefano! Analisi puntuale, come sempre. Come te, avverto un certo disorientamento con questa squadra che, anche durante la partita stressa, vive più e più match in uno. Rimonta importante e tre punti d’oro che mi ha ricordato quella contro l’Udinese di cinque anni fa.