IL COMO DI FÀBREGAS: GIOVENTÙ E CORAGGIO

La stagione 2024/2025 del Como è un mix di sfide e speranze. Dopo un ritorno tanto atteso in Serie A dopo 21 anni di assenza, il club lariano sta cercando con tutte le forze di consolidarsi nella massima divisione. Ma sebbene le difficoltà siano evidenti, la squadra sta dando segnali di crescita, con prestazioni incoraggianti che lasciano ben sperare per il futuro.

Dal fallimento al ritorno in Serie A

Per comprendere appieno la dimensione della sfida che il Como sta affrontando, bisogna fare un passo indietro e rivisitare il periodo buio della sua storia recente. La squadra, che a metà degli anni 2000 aveva conosciuto la Serie A, ha vissuto una rapida discesa verso la Serie D, passando attraverso fallimenti finanziari, retrocessioni e difficoltà gestionali. Nel 2017, il club ha toccato il fondo, dichiarando il fallimento, ma grazie alla determinazione di nuovi proprietari e alla creazione di una nuova società, il Como ha iniziato la sua risalita.

Nel 2019, il club è riuscito a riconquistare la Serie B, per poi celebrare nel 2023 il ritorno in Serie A, riportando così la città di Como sotto i riflettori del calcio che conta. Tuttavia, ora il vero obiettivo è riuscire a restare in questa elite del calcio italiano. Una sfida non facile, ma che i tifosi e la dirigenza sperano di poter affrontare con la giusta determinazione.

La visione di Cesc Fàbregas

L’arrivo di Cesc Fàbregas sulla panchina del Como ha portato un cambio di mentalità, ma anche di gioco. Dopo una sconfitta sofferta contro il Milan per 2-1, la squadra ha subito reagito con una vittoria  molto convincente per 4-1 contro l’Udinese, che ha fatto risorgere la speranza di salvezza. L’allenatore, però, rimane concentrato sull’obiettivo di crescere partita dopo partita: “La classifica non mi interessa. Non la guardo, penso solo a lavorare bene. Quando questo accade, i risultati arrivano”, ha dichiarato con umiltà e determinazione.

L’approccio di Fàbregas si riflette nei miglioramenti che la squadra ha mostrato nelle ultime uscite. Nonostante i difficili periodi, il Como ha fatto vedere segnali di crescita, sia dal punto di vista della mentalità che delle prestazioni sul campo. Se la squadra è riuscita a migliorare nella realizzazione dei gol, come sottolineato dallo stesso tecnico, resta comunque molto da fare per rendere il gioco ancora più fluido e incisivo.

Cambiamento tattico e nuovi innesti

Un altro punto cruciale per il Como in questa stagione è stato il rafforzamento della rosa con alcuni innesti mirati, arrivati durante il mercato di gennaio. Assane Diao, Butez e Maxence Caqueret sono i principali protagonisti di questa campagna acquisti che ha portato talento e personalità alla squadra.

Caqueret, arrivato dal Lione, ha portato sostanza e qualità al centrocampo, con un assist decisivo contro il Milan e prestazioni che confermano il valore dell’investimento fatto dalla dirigenza. Il portiere Butez, infine, ha offerto solidità tra i pali, risolvendo qualche difficoltà difensiva che aveva caratterizzato la prima parte della stagione.

Assane Diao: un talento che fa sognare

Uno dei giovani più promettenti è sicuramente Assane Diao, che si è già fatto notare come uno dei più grandi acquisti della campagna invernale. Arrivato per circa 12 milioni di euro, Diao ha già messo a segno due gol nei suoi primi 250 minuti di Serie A, diventando il più giovane giocatore del Como ad aver realizzato almeno due reti in campionato. La sua velocità, potenza e la capacità di attaccare la profondità stanno facendo la differenza per il Como, che punta molto sul suo potenziale.

Fàbregas ha elogiato Diao per il suo impatto immediato, ma ha anche sottolineato l’importanza di affiancarlo ad altri giovani talentuosi, come il suo compagno d’attacco Fadera, con cui il Como spera di creare una coppia d’attacco capace di spingere la squadra verso la salvezza.

Nico Paz: dalla difficoltà all’esplosione

Anche Nico Paz, giovane talento argentino, che nel girone d’andata ha stregato tutti con la sua classe, la sua eleganza ma soprattutto con la sua tecnica. Dopo aver affrontato un infortunio che lo aveva messo fuori gioco per un po’, Paz è tornato in campo con grande determinazione. Fàbregas di recente ha parlato molto positivamente di lui, definendolo un giocatore con “qualità e personalità da vendere”, ma anche un giovane che deve continuare a crescere e migliorare, specialmente a livello mentale, per affrontare le sfide della Serie A.

Le prospettive future: una crescita continua

Guardando al futuro, il Como continua a puntare sullo sviluppo dei propri giovani talenti, con Diao e Paz come i protagonisti di una futura ossatura della squadra. La dirigenza sta lavorando per rafforzare ulteriormente la squadra con acquisti mirati, cercando di costruire una base solida per il futuro del club. Il sogno resta quello di restare in Serie A, ma con un progetto a lungo termine che punta a rendere il Como una realtà consolidata e competitiva nel massimo campionato italiano.

In attesa di ulteriori sviluppi, i tifosi possono guardare al futuro con un rinnovato ottimismo, sperando che la lotta per la salvezza si trasformi in una vera e propria impresa. E, chissà, forse anche con qualche sorpresa lungo il cammino.

BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e  si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.

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