HABEMUS MILAN

È un periodo arido per le mie scritture! 

Forse sarà la primavera, o sarà per il continuo e randomico cambio di meteo con la pressione costretta a saliscendi da lunapark… oppure semplicemente, tanto per non girarci troppo intorno, per il naturale  passaggio degli anni…verso purtroppo la inevitabile terza e grigia età!…. Ma il nostro Milan ha vinto, e per la terza volta di fila e fuori casa tra campionato e Coppa Italia! Mai successo prima in questa annata!.. e allora stamane mentre facevo colazione ho letto l’ultimo, puntuale e perfettamente condivisibile articolo dell’amico Stefano Salerno riguardante la vittoria di ieri sera del Diavolo a Marassi, contro un Genoa già salvo, e sotto un autentico diluvio. 

E dove ancora una volta l’ingresso in campo di Rafael Leao è stato un vero faro in una tempesta che gli uomini di Viera stavano dominando grazie al vantaggio ottenuto con merito al minuto 61 quando un diagonale di Vitinha freddava un incolpevole Maignan autore di splendidi interventi nella prima frazione di gioco. E dopo soli due minuti tutta la troupe del lusitano Conceição riusciva a mettere alle corde, come ormai un pugile suonato sul ring, un pur pugnace Genoa che ha dovuto arrendersi a questo Milan, per una notte ancora, combattivo e propositivo. 

Questo che segue è il mio commento al suo bel pezzo. 

Mi hanno particolarmente colpito Stefano, due lemmi nella tua coretta esposizione: “Tappa di transito” e “Fumata bianca”. Da accanito tifoso del ciclismo quale sono, e forse più del calcio, spesso e volentieri come del resto ben rimarchi, una gara o corsa interlocutoria serve a preparare a mestiere l’assalto finale che, quasi sempre, è una salita o una cronometro nel ciclismo mentre nel calcio è sempre e soltanto una finale dove spesso va a vincere non il più forte ma il più in forma nei 90′ del match.

Non a caso una miriade di campioni delle due ruote tra Olanda, Belgio e Germania hanno vinto le migliori classiche in linea senza mai vincere neppure un Tour, un Giro o una Vuelta. Certo non è nel nostro lignaggio concludere un Giro allo 8/9nono posto…ma se ci aggiudicassimo questa Coppa Italia sarebbe come aver vinto una Parigi Roubaix!!…Tradotto la nostra (per quest’anno) Fumata Bianca!!! (habemus MILAN❤️🖤)

Ed a sole 24 ore dal Conclave che proclamerà l’elezione del nuovo  Pontefice, il nostro comune desiderio sarebbe strafelicissimo nel vedere in una stagione piena di fumate grigie e nere   (la sola fumata rosa è stata nella magica notte di Riyad con la Supercoppa italiana) innalzare una seconda Coppa all’Olimpico tra otto giorni….sperando veramente che quella fumata sia solennemente Bianca (tradotto = Europa)… e che il nuovo Papa possa realmente riappacificare tutti i popoli portando solo Pace e non più  guerre! 

Sarebbe questa la miglior vittoria in assoluto! 

BIO MASSIMO BALDONI

Massimo 48 nasce a Roma nei primi anni del dopoguerra da mamma umbra e papà francese. Negli anni dell’adolescenza ama spesso frequentare l’agenzia di stampa ove il padre opera in qualità di telescriventista rimanendo particolarmente attratto dalla stesura  degli articoli nella redazione sportiva.

Si diploma Perito Tecnico in Telecomunicazioni e dedica tutta la sua vita lavorativa al settore radio elettronico in varie aziende. Poi, dopo i primi anni di grigia pensione, inizierà quasi per gioco a scrivere in qualità di blogger nella sezione Vivoperlei di Calciomercato.com dove oltre che di calcio si può scrivere di qualsiasi altro accadimento ad esso correlato. 

Viene insignito dal Direttore Stefano Agresti nella sede di CM a Milano con una targa risultando il miglior blogger dell’anno 2021 in quella specifica sezione.

Ora è alla ricerca di nuovi siti di scrittura, ed aver trovato l’incontro con “La complessità del calcio” con la regia di Filippo Galli è un’assoluta ed autentica vera chicca!

8 risposte

  1. Grande Massimo cuore rossonero e grazie per le citazioni sul mio pezzo.. cerco di raccontare con obiettività e tanto cuore, cercando di trovare un equilibrio un po’ come un trapezista e dare un articolo per quanto possibile realistico, ti apprezzo molto per il tuo acume e grande cultura sportiva, complimenti di cuore Massimo

    1. Troppo buono! Grande amico Stefano! Per la prima volta ieri sera ho visto una partita epica dei nostri cuginastri. Secondo me un sano campanilismo dovrebbe, quando tutti gli occhi di tutto il mondo ci guardano, superare le diatribe intestine.
      Per Milano sarebbe un anno veramente Santo se Inter e Milan vincessero i loro trofei!
      Un caro abbraccio.
      Massimo 48

  2. Se il Milan vincesse anche la Coppa Italia la stagione sarebbe considerata positiva ?
    Fu vera gloria ?
    Ai posteri l’ardua sentenza !!!!!!
    Per il momento godiamoci il
    Toto Papa……
    🤔👋

    1. Ciao Dario e grazie per la gentile lettura! Come ho scritto per il Milan l’eventuale vittoria della Coppa Italia equivarrebbe ad aver vinto, come nel ciclismo, una gran classica in linea in più.
      Viceversa per i cuginastri battere PSG od Arsenal sarebbe come indossare la maglia Iridata!
      Buona giornata!
      Massimo Baldoni

  3. Buongiorno a tutti: vincere un trofeo fa sempre bene. Nel 1977 rischiammo una clamorosa retrocessione, ma a Luglio battemmo l’Inter nella finale di coppa Italia ed in qualche modo salvato la stagione. Nel 1974 dopo una stagione costellata da 5 sconfitte consecutive tra cui un 5a1 con l’Inter ed un settimo posto in campionato, perdemmo la finale di coppa delle Coppe, concludendo la stagione in modo malinconico. Questa coppa Italia (Bologna permettendo!), non certifichera’ una bella stagione e non dovrà indurre in errore la società, facendo credere che siamo altamente competitivi, ma è l’unico modo per restare in Europa, soprattutto per il ranking.

    1. Condivido in pieno Giampaolo!
      Hai buona memoria vedo!
      Ma purtroppo lo stato dell’arte attuale del nostro Diavolo è questo!…e l’antico lignaggio va a farsi benedire! Fintanto che, come in una scuola, non ci sarà un Preside professionale, uno staff di Professori esperti e libri di testo validi, non potranno mai uscire degli allievi che siano veri campioni e non mercenari in cerca di false fame.
      Buona giornata e un caro saluto.
      Massimo Baldoni

      1. Grazie Massimo. È molto bello il paragone del preside ecc. ed anche io non posso che essere d’accordo. Purtroppo siamo in una situazione di puro dilettantismo, aggravato dall’arroganza; noi storicamente siamo abituati a situazioni societarie complicate (a parte i periodi Trabattoni, Rizzoli, Carraro, Berlusconi), con retrocessioni rischi fallimento e presidenti scappati all’estero (ben due!), ma questi mostrano un’arroganza ed una mancanza di rispetto per chi “ha il Milan nel cuore” (come direbbe un giornalista), senza precedenti. Un caro saluto.
        Gian Paolo Carulli.

        1. Ma gente come noi Gian Paolo Ha il Milan nel Cuore!
          Torneranno I tempi migliori ne sono certo!
          Buona giornata e un caro abbraccio.
          Massimo Baldoni

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