L’EREDITÀ TRA LACRIME E REALTÀ

“Cantami, o diva, del Pelide Achille l’ira funesta” è il proemio dell’Iliade, una delle prime linee più celebri della letteratura occidentale. L’esclamazione “Cantami, o Diva” è un invito alla musa, la divinità ispiratrice della poesia, a cantare la storia dell’ira di Achille, un evento centrale nella narrazione dell’Iliade. 

(tratto da “All Overview” di Google) 

E questa che segue sarebbe la corretta versione in prosa del celebre proemio Omeriano vista dagli occhi annebbiati di uno tra i più tranquilli tifosi rossoneri, che per brevità vorremmo chiamare Herbert  (in onore alla memoria del nostro fondatore Kilpin) dopo l’autentico weekend di stampo quantomeno Hiroshimiano e che sarebbe iniziato alle 21.58 di sabato 17 u. s. allo Stadio Paolo Mazza di Ferrara ove trovava fine la gara di ritorno dei playout disputata dal Milan Futuro contro la Spal che ne decretava, abortendo il suo esordio nella stessa stagione e con ben 12 milioni di € spesi a favore del vano rafforzamento della rosa, il vergognoso declassamento nella dilettantistica serie D. 

A sole 24 ore di distanza il Milan di serie A (almeno così recita la classifica!) incappava, e sempre all’Olimpico e non conscio della fresca, cocente disfatta in Coppa Italia ad opera dei Felsinei,  in una seconda Nagasakiana catastrofe arrendendosi agli uomini del saggio Ranieri, abbandonando così il fatato proscenio europeo e relegando milioni di tifosi del Diavolo, fino a data da destinarsi, alla ricerca delle più invidiabili ricette contro bruciori di stomaco e irritazioni di varia natura, nonché alla costante assunzione giornaliera di pasticche antiriflusso bileo per lenire, ma solo in parte, la non dipendenza infrasettimanale della visione di un sola partita di Coppa (fosse anche in stile fantozziano con tanto di frittata di cipolle, boccale di birra e r….libero!) 

L’invocazione alla Musa (o meglio al binomio Cardinale & Co.) così reciterebbe:

“Cantami, o diva” (Cantami Cardinale & Co. ): Ma perché un anno fa è stato fatto accomodare il nostro Stefano Pioli che aveva un altro anno di contratto? Forse perché aveva perso 6 derby di fila? Avremmo preferito perderne un settimo ma essere in classifica nella quartina che conta! 

O piuttosto perché “qualcuno” non lo riteneva più all’altezza? (ricorderei un secondo posto, uno Scudetto, il ritorno in Champions dopo 7 anni di digiuno, una semifinale persa in Champions League, uno score di 57 risultati utili consecutivi e, per finire, un uomo, ancor prima che un trainer, che sapeva comunicare, con lo spogliatoio, con la stampa e con i vertici. Non sarebbe una minestra riscaldata semmai tornasse, ma sarebbe semplicemente il reingresso di un ricercatissimo hors-d’oeuvre incautamente rispedito indietro! 

Torneremmo a giocare il calcio, quello vero, a prescindere dagli uomini in rosa, e a rendere felici il tifoso Herbert, il nostro fondatore, tutto il popolo del Diavolo…e forse anche lo stesso Omero! 

Viceversa sarebbe indigesto continuare a subire questa sorta di eredità divisa, purtroppo, tra lacrime e realtà! 

Sono certo che risorgeremo purché questa volta si rifletta un po’ di piu’, e il ripasso dell’Iliade potrebbe ricordare a chi ci guida come si fa a vincere! 

BIO: MASSIMO BALDONI

Massimo 48 nasce a Roma nei primi anni del dopoguerra da mamma umbra e papà francese. Negli anni dell’adolescenza ama spesso frequentare l’agenzia di stampa ove il padre opera in qualità di telescriventista rimanendo particolarmente attratto dalla stesura  degli articoli nella redazione sportiva.

Si diploma Perito Tecnico in Telecomunicazioni e dedica tutta la sua vita lavorativa al settore radio elettronico in varie aziende. Poi, dopo i primi anni di grigia pensione, inizierà quasi per gioco a scrivere in qualità di blogger nella sezione Vivoperlei di Calciomercato.com dove oltre che di calcio si può scrivere di qualsiasi altro accadimento ad esso correlato. 

Viene insignito dal Direttore Stefano Agresti nella sede di CM a Milano con una targa risultando il miglior blogger dell’anno 2021 in quella specifica sezione.

Ora è alla ricerca di nuovi siti di scrittura, ed aver trovato l’incontro con “La complessità del calcio” con la regia di Filippo Galli è un’assoluta ed autentica vera chicca!

6 risposte

  1. Ma il Milan può andare in Europa League ?
    Per quest’anno bisognerà accontentarsi…..poi l’anno che verrà tutto cambierà…
    In meglio o in peggio…. questo non si sa…..
    Se la Juventus mancasse la qualificazione Champion…
    allora sarebbero grandi dolori soprattutto per le relative perdite economiche 👋

    1. Grazie per l’attenta lettura Dario!
      Auguro alla Juventus di centrare il suo traguardo mentre il Milan non ha avuto né mira e né gioco… ed ora ben 19 mesi fuori dall’Europa!!!… tanto ultimamente è andato di gran moda: ” Extra omnes!”
      Buona serata!
      Massimo 48

  2. Il Milan è come Ulisse, ora. Itaca è lontana e le sirene di mercato iniziano a minacciare l’ossatura (presunta) di questa creatura allo sbando. Non credo che nella storia del calcio si possa annoverare una tale debacle nel giro di una settimana… Penso che Pioli avesse fatto il suo tempo, ma si doveva ragionare di più, capire mezzi e strategie. Ora inizia il mercato e già da Manchester filtrano notizie su maxi offerte per Reijnders, il migliore della stagione per distacco… Grande Massimo, sempre sul pezzo!
    Forza Milan

  3. Commento semplicemente sontuoso, grande Vincenzo!
    Non trovavo termini calcistici per descrivere la settimana Horror dei due Diavoli e sono dovuto ricorrere a suggerimenti di saggistica e di fisica quali Omero con il suo Ulisse errante e duellante per raggiungere l’amata Itaca ed i disastri nucleari che tacitarono a caro prezzo il secondo conflitto mondiale. Hai ben detto nel ricordare l’agognata Itaca che usando una metafora (purtroppo lunga 19 mesi) rappresenterà la sponda del nostro eventuale ritorno in Champions League!
    Un caro abbraccio.
    Massimo 48

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *