IBRAHIM MBAYE, ESTERNO OFFENSIVO DEL PSG

Nel panorama sempre più ricco e competitivo del calcio giovanile francese, un nome sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori: Ibrahim Mbaye, classe 2008, esterno offensivo in forza all’U19 del Paris Saint-Germain. Nato il 24 gennaio 2008 a Trappes, nella banlieue parigina, Mbaye rappresenta una delle espressioni più limpide del lavoro di scouting e formazione giovanile portato avanti dal club parigino.

Dotato di un fisico già strutturato, alto circa 185 cm e di una motricità fluida, si distingue per una combinazione rara in un profilo così giovane: forza in progressione, sensibilità tecnica e grande intelligenza nel gioco tra le linee. Pur essendo destro naturale è in grado di giocare su entrambe le corsie offensive, sfruttando la sua capacità di accelerazione e l’ottima conduzione nello stretto. Dal punto di vista tecnico-tattico è un giocatore che tende a partire largo per poi accentrarsi, ricercando il dialogo tra le linee o la finalizzazione diretta. Il primo controllo è spesso orientato in modo efficace, ha un buon piede sia nel cross che nella rifinitura e dispone di un buon tiro. Abile nell’ 1vs1, riesce a far valere le sue qualità sia in spazi ridotti che in campo aperto. A livello mentale, spiccano la personalità e la gestione della pressione, aspetti non scontati per un ragazzo della sua età.

Il percorso calcistico di Mbaye inizia nel 2013, a soli 5 anni, tra le fila dell’ES Guyancourt. Passa poi al FC Versailles, prima di approdare al PSG nel 2018, dove inizia a distinguersi fin da subito per leadership tecnica e mentalità competitiva. Nella stagione 2023-24, è uno dei protagonisti assoluti della formazione Under 19 parigina: firma un gol decisivo contro il Marsiglia in semifinale e serve un assist nella finale contro l’Auxerre, contribuendo alla vittoria del Championnat National U19.

Nello stesso anno, si aggiudica anche il prestigioso Titi d’Or, riconoscimento riservato al miglior talento del vivaio del PSG, in passato assegnato a giocatori del calibro di Coman, Nkunku e Odsonne Édouard.

Le sue qualità, infatti, non passano inosservate tanto che Luis Enrique lo convoca per il ritiro estivo della prima squadra nel luglio 2024. In amichevole contro lo Sturm Graz sigla il primo gol stagionale del PSG, ma il vero spartiacque arriva il 16 agosto 2024, quando diventa il più giovane titolare nella storia del club in Ligue 1, a soli 16 anni, 6 mesi e 23 giorni. Un segnale forte da parte dello staff tecnico parigino, che vede in lui un profilo da potenziale top player. Non a caso, nel febbraio 2025, prolunga il proprio contratto fino al 2027.

Nella stagione 2024/25, Mbaye ha già totalizzato 8 presenze in Ligue 1 con la prima squadra, oltre ad una in Coupe de France e altre apparizioni in amichevoli. Nonostante la giovane età, si è dimostrato già maturo nel posizionamento tattico e nella lettura delle situazioni offensive, anche contro difese fisicamente strutturate.

A livello internazionale rappresenta la nazionale francese sia nell’U18  che nell’U17. Con quest’ultima ha contribuito alla qualificazione ai prossimi campionati Europei di categoria.

La sua crescita, a nostro parere, se supportata da continuità di impiego e da un contesto tecnico favorevole, potrebbe portarlo stabilmente nel calcio professionistico, dove, in un PSG in piena rifondazione sul piano delle idee e dell’identità, questo ragazzo rappresenta una delle scommesse più credibili per costruire il futuro partendo dal settore giovanile.

BIO: Carmine Apollaro nato il 27 novembre 1990. Vive a Morano Calabro, un piccolo paese in provincia di Cosenza. Laureato in scienze motorie, ha lavorato come scout, prima per il settore giovanile del Frosinone Calcio e poi per il settore giovanile del Parma Calcio dove ha svolto anche il ruolo di match analyst per le categorie under 15 e under 16

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