QUEL DIAVOLO DI NDOYE!

Diavolo! Forse ieri sera hai semplicemente dimenticato di chiamare il carro attrezzi oppure la nostra balda dirigenza si è scordata di non averlo incluso nella polizza annuale dove, e forse per risparmiare, troviamo la semplice e modesta RCA stante per: RiprendersiComunqueAprescindere!

(… Totò placet!) 

Memori della 22^ gasatissima “remuntada” con tanto di vittoria di soli quattro giorni prima sui finti morti Felsinei del prode Italiano, il nostro coach con tanto di amuleto maxisigaro Avana gelosamente custodito in gran segreto nell’armadietto spogliatoio dell’Olimpico nell’attesa di fumarselo accompagnato da pittoresche danze tribali, nella logica convinzione della facile conquista della 6^ Coppa Italia mancante al Diavolo da ben 48 anni e che abbinata a quella della cometa transitata nella magica notte dell’Epifania sul terso cielo d’Arabia avrebbe costituito, se pur con minor peso specifico, un apprezzabile ed inusuale parto gemellare calcistico del tutto “sui generis” e che, in parte, avrebbe anche potuto lenire la “castroenterocalciocolite” cui il nostro Milan è fatalmente incorso in questa altalenante (orribilis) stagione. Ma il nostro trainer lusitano riesce, in un serale plenilunio capitolino con un Olimpico in autentico sold-out, a combinare un perfetto harakiri tecnico-tattico a conferma delle sue oramai prevedibili, effimere e maramaldeggianti teorie di gioco. L’atteggiamento e l’approccio a questa finale è stato a dir poco di bassissimo livello, in pratica da neofiti senza idee, senza grinta, senza fame! 

I primi 10′ del match avevano vanamente  illuso gli oltre 30.000 tifosi Rossoneri accorsi nella capitale poi….tranne un paio di fiammate… il deserto dei Tartari con il profilarsi del disarmante carro guidato dall’attaccante 24nne svizzero Dan Ndoye, che nelle vesti del Pretoriano Dottor Balanzone, trafigge con un palleggio circense la nostra evanescente difesa battendo l’incolpevole Maignan (assieme a Fofana forse i due unici a meritare una sufficienza!). La frittata è bella e fatta, cotta e servita, a nulla serviranno i tardivi cambi. Non si può sempre andare in svantaggio per poi rimontare e vincere! Qualsiasi statistica in merito troverebbe prima o poi una matematica o casuale smentita! 

Ed il nostro povero Diavolo l’avrebbe trovata proprio ieri sera, nella più infausta delle sue finali che contano… il treno per l’Europa è ormai partito e soltanto un miracolo del tipo soluzione cubo di Rubik ci potrebbe venire in aiuto!  

Quel carro attrezzi citato nell’incipit del pezzo lo includerei obbligatoriamente per il rinnovo della prossima stagione, dove al di là dei prossimi cambiamenti di personaggi, staff e giocatori, vedrei di buon occhio la proposta per l’acquisizione di una salutare “Polizza Kasko” quella che oltre ai danni procurati ripaga anche quelli propri, a noi medesimi….come quelli incautamente inflitti ieri sera a tutti i nostri fedeli, ma purtroppo intristiti, tifosi Rossoneri!

Risorgeremo!! Ma quando??… e nel frattempo… Diavolo!!!.. ‘Ndo’ vado??

(mentre Ndoye… se la ride!!) 

Forza Milan! sempre, comunque e ovunque!! 

BIO: MASSIMO BALDONI

Massimo 48 nasce a Roma nei primi anni del dopoguerra da mamma umbra e papà francese. Negli anni dell’adolescenza ama spesso frequentare l’agenzia di stampa ove il padre opera in qualità di telescriventista rimanendo particolarmente attratto dalla stesura  degli articoli nella redazione sportiva.

Si diploma Perito Tecnico in Telecomunicazioni e dedica tutta la sua vita lavorativa al settore radio elettronico in varie aziende. Poi, dopo i primi anni di grigia pensione, inizierà quasi per gioco a scrivere in qualità di blogger nella sezione Vivoperlei di Calciomercato.com dove oltre che di calcio si può scrivere di qualsiasi altro accadimento ad esso correlato. 

Viene insignito dal Direttore Stefano Agresti nella sede di CM a Milano con una targa risultando il miglior blogger dell’anno 2021 in quella specifica sezione.

Ora è alla ricerca di nuovi siti di scrittura, ed aver trovato l’incontro con “La complessità del calcio” con la regia di Filippo Galli è un’assoluta ed autentica vera chicca!