È maledettamente dura finire questa stagione balorda, tanto per usare un eufemismo, dopo lo strazio che abbiamo patito mercoledì scorso a seguito della finale di Coppa Italia (persa meritatamente contro il Bologna), ed oggi a mente fredda mi vengono da fare alcune considerazioni: la prima è la grandissima tenerezza che mi ha fatto Matteo Gabbia presentatosi immediatamente dopo il fischio finale in conferenza stampa con i suoi occhi onesti da milanista vero per rispondere alle domanda dei giornalisti, la seconda un po’ meno tenera (parere personale) riguardo le dichiarazioni di Furlani poco più tardi che mi sono sembrate una sagra dell’ovvio: stagione fallimentare, non siamo contenti…lo sapevamo grazie. Neanche noi MILIONI di tifosi lo siamo…e da tanto, fin dalla scelta del primo allenatore Fonseca, mai supportato, a cui sono state addossate critiche e colpe eccessive per poi essere trattato malissimo al momento del congedo.
Siamo praticamente a fine maggio ed ancora stiamo aspettando che venga sciolto il nodo del DS, di colui che avrebbe dovuto già da alcuni mesi lavorare e mettere le basi della NOSTRA squadra per la stagione futura. In questi ultimi giorni la fresca la notizia di un altro nome, Congerton, che nel recente passato ha lavorato per l’Atalanta, un ennesimo nome che si va aggiungere ai già soliti noti che facevano parte dei precedenti “casting”. Continuo a sostenere che la figura da identificare debba essere un profilo che conosca più che bene il campionato italiano: Tare o Sartori ma temo che nessuno dei due sarà il prescelto.
Altra considerazione che purtroppo faccio è che la sconfitta con il Bologna ed il tergiversare dalla società sulle scelte abbia fatto debordare ancora di più le voci tutt’altro che incoraggianti di una squadra in pieno smantellamento dei suoi big o presunti tali ed il nome ultimo di Reijnders direzione Manchester City, che sta iniziando a circolare insistentemente, francamente mi mette molta ansia. Per ultimo a consacrazione di un fallimento totale e di una programmazione nulla, la retrocessione in serie D di Milan Futuro.
Roma-Milan, la partita di stasera poteva rappresentare l’ultima flebile speranza di un aggancio alla zona Coppe Europee, una partita assolutamente non semplice per i motivi che conosciamo e abbiamo specificato sopra ma dovevamo onorare il campionato e almeno dovevamo provarci, purtroppo non è stato così.
PRIMO TEMPO
Parte l’incontro ed il nostro è il solito inizio, vago, disattento e molle che si concretizza con il vantaggio della Roma su corner al 3° minuto: Soulè calcia in mezzo all’area, Mancini salta anticipando Tomori e batte Maignan, male molto male. La Roma a parte il vantaggio iniziale, dà l’impressione di avere un piglio migliore ed una gamba più tonica, il Milan dimesso è privo di reazione, anzi la reazione c’è ma è totalmente sbagliata ed è di Santi Gimenez ed avviene al 20° minuto quando il nostro centravanti ingenuamente cade nelle provocazioni del solito Mancini e gli rifila una gomitata al petto tale e quale a quella di Beukema a Gabbia mercoledì, stasera è rosso diretto, senza parole.
È giusto però soffermarsi un attimo su questo strambo utilizzo del Var che ci vede coinvolti oltre all’episodio di stasera, il Milan già in altri match aveva visto sventolare un altro rosso per una scivolata irruenta di Pavlovic su Isaksen contro la Lazio, ed e’ bizzarro che gli stessi interventi: di Cuadrado su Theo contro l’Atalanta e soprattutto quello di Ferguson sempre mercoledì non abbiano portato a eguale sanzione, anzi totalmente impuniti. Un vero mistero!!!
La partita a questo punto è chiaramente compromessa, il Milan però riesce piano piano a riorganizzarsi e creare delle trame di gioco anche interessanti, in ripartenza, con un Felix finalmente presentabile, un Reijnders non brillantissimo ma che almeno offre un po’ di geometrie, così al 39° minuto raccogliamo il frutto dei nostri sforzi con una bella verticalizzazione di Pulisic che pesca in piena area un vivace Jimenez il cui tiro viene murato da Svilar che però niente può fare sul tap-in di Felix che a porta sguarnita segna la rete per un pareggio inaspettato.
SECONDO TEMPO
Il Milan parte bene, anche propositivo, al 51° minuto con una bella trama di Reijnders e Musah (stasera al posto di Theo) la cui conclusione termina alta, la Roma però si sveglia ed inizia ad essere pericolosa con Saelemaekers il cui tiro a giro, di destro, passa di poco sopra la traversa, passano sette minuti ed al 58° minuto, i giallorossi ritornano in vantaggio con una gran punizione di Paredes che passa la barriera e batte sul suo palo Maignan che poteva fare sicuramente meglio. Conceicao prova il tutto per tutto e opta per un triplo cambio; fuori Jimenez, Loftus Cheek (stasera impalpabile) e Joao Felix, dentro Jovic, Fofana, e Leao. Non riusciamo più a ripartire schiacciati dalla Roma rinfrancata dal nuovo vantaggio. Malgrado le evidenti difficoltà al 79° minuto abbiamo una colossale occasione con Leao che, trovato in area da Fofana, calcia addosso a Svilar in uscita disperata, è l’ultimo battito del cuore dei nostri ragazzi che ormai stanchi e rassegnati subiscono anche la terza rete della Roma all’87° minuto.
La partita si conclude con l’espulsione di Conceicao per proteste al 93° minuto, a conferma di una situazione anche interna arrivata ormai tristemente al suo epilogo.
È durissima vivere queste serate che ormai sono diventate parte integrante di una stagione al limite dell’assurdo. Ci mancano le parole, ci è stato tolto quasi anche il respiro e ci manca perfino scorgere lontano un miraggio di programmazione che possa farci intravedere un futuro almeno più roseo ed un barlume di speranza.
Abbiamo bisogno di fatti concreti non di parole di circostanza scontate e di facciata, ci meritiamo altro.
FORZA MILAN


BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997 lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70 e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .
8 risposte
Che dire? Al di la’della stagione nera, è penoso per noi tifosi vedere che il Milan non ha un progetto societario che indica la volontà di farci tornare quelli che siamo. Il vero dramma è questo.
Vero Gianluca manca qualsiasi idea di progetto e programmazione la vedo durissima
Alla fine era nata male ed è finita peggio questa stagione. Usiamo ovvi modi di dire per sottolineare tutta la delusione che abbiamo vissuto. Penso che, a parte il gol di Joao Felix che ha una predilezione per la Roma, il risultato dei giallorossi non sia stato mai in discussione. il fatto che ad oggi sia in corso in casting la dice tutta sulla visione a lungo raggio di questa società che non ha un punto riferimento, che potrebbe perdere quelli in campo per ragioni di mercato (Reijnders) e che non è riuscita a vincere una Coppa Italia alla portata, con tutto il rispetto per il Bologna che stimo e che seguo con tanto interesse già dall’anno scorso. Ai posteri l’ardua sentenza, giusto per essere ovvii
grazie Vincenzo vero sì posterò lardia sentenza speriamo bene ma è complicato vedere la luce
Ieri non ho potuto vedere la partita. Non credo di essermi perso granché!
Non ho certo dubbi sulla tua descrizione dell’andamento della partita , peraltro in linea con quanto abbiamo spesso visto quest’anno (gol ad inizio partita, giocatori molli sulle gambe etc.). Concordo con quanto hai commentato sui ritardi della programmazione. Aggiungerei solo un auspicio. Non vendiamo Rejinders. Se proprio nexessario qualche campione discontinuo, ma non ragazzi come Rejinders,.
A presto.
Grazie condivido anch’io Reijnders noooooo ma le voci sono veramente preoccupanti, c’è ne sono almeno 3/4 che vengono prima di lui e che non hanno reso anche per atteggiamento quanto dovevano
Bravo e puntuale come al solito Stefano! Al termine di una stagione e come nelle scuole escono i quadri con tre responsi per affrontare l’anno venturo e noi ovviamente siamo tra i respinti!… del resto il nostro è un antico Istituto di origini britanniche diventato famoso in tutto il mondo nell’ultimo ventennio dello scorso secolo… poi sono cambiati 1 e poi 2 e poi ancora 3 Presidi, incompetenti, con tanto di staff Professori di basso profilo ed infine con libri di testo inadeguati!!…Ebbene, dopo questo quadro di assoluta inadeguatezza, possono venir fuori degli allievi modello?
La risposta ovviamente banale è oggi mortalmente sepolta in due stadi storici, il Mazza di Ferrara e l’Olimpico di Roma! Facciamo a questo punto, come era in uso tanti anni fa usando i quaderni delle vacanze con tutti i compiti da eseguire perché venuti male nel corso dell’anno perso! Magari è chissà, si potrebbe anche avere un inizio di stagione un attimino più edificante… ed ovviamente anche il suo proseguo!
Un caro abbraccio.
Massimo 48
Grazie caro Massimo credo che più di un quaderno delle vacanze in primis occorra una libreria su come gestire un club con 125 anni di storia, milioni di tifosi esausti dopo un corpo insegnanti completamente nuovo Preside compreso un Abbraccio