3-OPEL ASIAN TOUR 1995

9, 10 E 11 GIUGNO 1995      DAY 4, 5 & 6

VENERDI’ 9 GIUGNO       DAY 4

Oggi, venerdi’ 9 giugno, la sveglia e’ alle 8.30, colazione e, alle 9.30 partenza per lo stadio dove e’ previsto l’allenamento.

Alle 12.00 siamo di nuovo in hotel pronti per pranzare. Subito dopo salgo in camera per prendere la macchina fotografica e la telecamera deciso ad andare a filmare e fotografare quella che alcuni sostengono essere l’ultima statua di Mao rimasta in tutta la Cina (??fake). si trova a circa 2,5 km dall’albergo e, con il caldo che fa, non e’ impresa da poco! Sulla strada mi affiancano due giovani cinesi di 16 e 15 anni che, visto il mio abbigliamento, hanno riconosciuto un “soccer player”. Mi chiedono dove stia andando e alla mia risposta mi chiedono: “Do you like him?”, rispondo di no e rivolgo loro la stessa domanda. La loro risposta e’ “no!” e aggiungono che a loro piace Ciu en lai (Zhou Enlai)!

Tornato in albergo mi spoglio e mi butto esausto sul letto. Mi sveglio soltanto quando sento bussare alla porta uno dei nostri massaggiatori. Alle 16.00 c’e’ un piccolo spuntino. Proprio mentre siamo seduti ai nostri tavoli si scatena un acquazzone con vento fortissimo che regala ai nostri occhi  una scena apocalittica. Le strade si svuotano di tutte le biciclette, soltanto pochi temerari muniti di una mantella impermeabile riescono ancora circolare.

Alle 17.45 andiamo allo stadio dove alle 19.00 avra’ inizio l’incontro con la squadra locale. Dicono che lo stadio sara’ esaurito in ogni ordine di posto avendo venduto in pochi giorni i 45.000 biglietti disponibili. Staremo a vedere!!!

Eccoci sul volo charter Chendu (Chengdu)-Shanghai. La partita e’ terminata con il punteggio di 4-0 in nostro favore e gli organizzatori dicevano il vero. Lo stadio era tutto esaurito!

Tutto sommato credo che la gente si sia divertita considerando anche l’entusiasmo con cui ci hanno salutati quando siamo partiti.

L’arrivo a Shanghai e’ previsto per l’una di notte e per adesso il volo e’stato piuttosto movimentato per alcune perturbazioni incontrate sulla rotta. Il  piu’ scosso e’ Di Canio anche se il Tasso, Seba e Orlando non hanno un viso molto disteso.

In fondo all’aereo Melli e Sordo cantano a squarciagola cercando cosi’ di ingannare il tempo. Qualcuno dorme, altri giocano a carte, altri ancora leggono.

Arrivati all’aeroporto di Shanghai il pullman dell’organizzazione ci attende per accompagnarci all’hotel.

SABATO 10 GIUGNO      DAY 5

La sveglia e’ alle 8.00, la colazione viene servita al 41° piano dalla cui vetrata si puo’ ammirare l’incredibile estensione della citta’. Inoltre il pavimento si muove in senso rotatorio cosi’ da permettere, pur restando seduti, una visione di 360° in poco meno di un’ora.

Il volo con la United Airlines per Tokio e’ piacevole cosicche’ il tempo a bordo sembra volare. All’aeroporto di Narita c’e’ la solita folla di tifosi rossoneri a caccia di autografi. E’ sabato e quindi il traffico e’ molto meno intenso per cui in 40’ siamo all’hotel Okura, il tempo per rilassarci nelle nostre camere per un’ora quindi l’appuntamento e’ per le 18.00 nella hall dell’hotel per la visita all’Opel Center. L’accoglienza, come al solito, e’ festosa. Ad attenderci, per i discorsi ufficiali c’e’ il presidente dell’Opel Japan, l’allenatore e il capitano dello Shimizu Pulse nonche’ l’organizzatore dell’incontro il Sig. Matsumoto.

Alle 19.00 siamo di nuovo in albergo, la cena e’ alle 20.00 dopodiche’ vado subito in camera  da Ruggiu per un massaggio defaticante e per prendere una pillola di Alcion che mi aiuti a riposare questa notte.

DOMENICA 11 GIUGNO     DAY 6

Nella breakfast room ad attenderci c’e’ il nostro, ormai ex compagno di squadra Massaro il quale sembra gia’ entusiasta della scelta fatta e sta spiegando a Rossi tutte le opportunita’ che gli sono state offerte con il suo arrivo in Giappone.

Alle 12.30 si parte per lo stadio, il Tokio Dome, un campo coperto dove solitamente si gioca a baseball. Le ragioni di questa scelta sono dovute al fatto che ci troviamo nella stagione delle piogge e quindi, i violenti temporali avrebbero potuto impedire lo svolgimento della gara con notevoli danni economici per tutti.

La gara inizia puntualmente alle 14.00, allo stadio sono accorse  circa 30.000 persone ed il colpo d’occhio sul Tokio Dome e’ davvero interessante.

Per la nostra partita e quella precedente giocata dalla Fiorentina, il terreno di gioco in sintetico e’ stato sostituito da zolle di terra (erba) riportate.

Dopo l’iniziale svantaggio il Milan si aggiudica l’incontro per 5-1 con reti di Lentini, Eranio, Futre, Sordo e Dionigi. Alle 17.30 rientriamo in hotel dove alle 18.30 e’ prevista la cena organizzata dalla OPEL. Dopo i convenevoli di rito e lo scambio di doni tra i nostri dirigenti e i dirigenti OPEL, la cena puo’ avere inizio.

Ad allietare la serata ci sono due giocolieri che eseguono una performance straordinaria. Sul palco salgono anche Rossi e Melli i quali cercano di emulare i due giocolieri con risultati piuttosto scadenti ma comunque divertenti. Poi e’ la volta mia e di Stefano Nava alle prese con il Karaoke. Devo dire che la performance e’ stata di buon livello considerando che le canzoni erano in lingua inglese, “Imagine” di Lennon e “Your song” di Elton John. Al termine della serata gran parte della squadra e’ andata in giro per la citta’ mentre io preferisco rimanere in camera dove, intorno alle 21.00 ci raggiunge Ielpo per iniziare una delle interminabili partite a carte con l”osso”, alias Donadoni.

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