IVAN RAKITIĆ SI RITIRA DAL CALCIO: FINE DI UNA BRILLANTE CARRIERA

Ivan Rakitić ha ufficialmente detto addio al calcio giocato. A 37 anni, il centrocampista croato ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, chiudendo una carriera di quasi due decenni, segnata da successi, leadership silenziosa e un’intelligenza tattica fuori dal comune. L’ultima apparizione in campo è avvenuta lo scorso 25 maggio con la maglia dell’Hajduk Spalato, club con cui ha voluto concludere la sua avventura calcistica in modo simbolico, davanti al pubblico della città che rappresenta le sue radici.

Gli inizi tra Svizzera e Germania

Nato a Rheinfelden, in Svizzera, da genitori croati emigrati, Rakitić cresce calcisticamente nel Basilea, dove debutta tra i professionisti nel 2005. Con il club svizzero vince la Coppa nazionale nel 2007 e attira l’attenzione di diversi club europei. Nello stesso anno si trasferisce allo Schalke 04, in Germania, con cui disputa tre stagioni in Bundesliga. In Germania affina le sue qualità tecniche e tattiche, adattandosi rapidamente al calcio di alto livello e maturando esperienza anche in campo internazionale.

La consacrazione al Siviglia

Nel gennaio del 2011 Rakitić approda al Siviglia, club con cui inizierà un rapporto speciale, destinato a segnare profondamente la sua carriera. In Andalusia diventa rapidamente un punto fermo del centrocampo, guadagnandosi la fascia di capitano e l’ammirazione del pubblico. La stagione 2013-2014 si chiude con la vittoria dell’Europa League, torneo in cui Rakitić brilla per continuità e leadership. Quella finale contro il Benfica, vinta ai rigori, segna la sua definitiva consacrazione come uno dei migliori centrocampisti d’Europa.

I trionfi con il Barcellona

Le prestazioni con la maglia del Siviglia non passano inosservate e nell’estate del 2014 Rakitić firma con il Barcellona. Sotto la guida di Luis Enrique, entra immediatamente nei meccanismi del tiki-taka catalano, portando equilibrio e versatilità in una squadra già ricca di talento. La sua prima stagione è storica: il Barcellona conquista il “triplete”, vincendo Liga, Coppa del Re e Champions League. Proprio nella finale europea contro la Juventus, Rakitić è protagonista con il gol del vantaggio blaugrana. In totale, durante i sei anni a Barcellona, raccoglie 310 presenze, 35 reti e ben 16 trofei, tra cui quattro campionati spagnoli, quattro Coppe del Re, una Champions League, una Supercoppa UEFA, un Mondiale per club e due Supercoppe spagnole.

Il ritorno a casa e l’addio

Nel 2020, Rakitić fa ritorno al Siviglia, chiudendo un ciclo sportivo iniziato quasi dieci anni prima. Qui aggiunge un altro importante trofeo al suo palmarès: l’Europa League del 2023, conquistata nella finale contro la Roma ai rigori. Nel 2024 accetta una breve esperienza in Arabia Saudita con l’Al-Shabab, prima di tornare in Croazia, dove decide di chiudere la carriera nel club del cuore, l’Hajduk Spalato. La scelta di chiudere lì, davanti alla sua gente, è un gesto che testimonia il forte legame con le sue origini.

Un simbolo della Croazia

Rakitić ha rappresentato la Croazia per 106 volte, realizzando 15 gol con la maglia della nazionale. È stato uno dei protagonisti del percorso che ha portato la Croazia alla finale del Mondiale 2018 in Russia, culminato con la storica sfida contro la Francia. In quel torneo, il centrocampista è stato uno dei leader tecnici e mentali di una squadra che ha saputo imporsi nel panorama internazionale per qualità e spirito di gruppo.

Oltre i numeri, una carriera da riferimento

In totale, Rakitić ha disputato oltre 880 partite ufficiali con le squadre di club, segnando più di 120 gol. Ma i numeri raccontano solo una parte della sua storia. In campo è stato un esempio di professionalità, duttilità e visione di gioco. Capace di giocare da mezzala, trequartista o mediano, ha saputo adattarsi a ogni contesto, mettendosi sempre al servizio della squadra. Non è mai stato un personaggio da copertina, ma ha costruito la propria carriera su equilibrio, dedizione e silenziosa efficacia.

Il futuro fuori dal campo

Con il ritiro ufficiale, Rakitić non abbandonerà il mondo del calcio. È già stato annunciato il suo ingresso nell’area dirigenziale dell’Hajduk Spalato, dove inizierà una nuova avventura, questa volta fuori dal campo. Un passaggio naturale per un uomo che ha sempre mostrato intelligenza, carisma e spirito di squadra.

Ivan Rakitić lascia il calcio giocato con la consapevolezza di aver dato tutto. In un post di saluto ha scritto: “Il calcio mi ha dato più di quanto avessi mai sognato.” E con altrettanta sincerità si può dire che il calcio ha ricevuto molto, da lui.

BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e  si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.

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