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EURO ’24 – ROAD TO – “FRAT” PACK AZZURRO: L’ITALIA VINCE L’ULTIMO TEST PRIMA DI EURO 2024, BATTUTA LA BOSNIA 1-0

Nel giugno 2004, sulle pagine del quotidiano Usa Today, la giornalista Susan Wloszczyna utilizza per la prima volta il termine Frat Pack in un articolo sulla commedia 2 single a nozze con Owen Wilson e Vince Vaughn. L’espressione è una sorta di redux del gruppo artistico conosciuto come Brat Pack, a sua volta ispirato ai Rat Pack (“banda dei topi”), coniato da Lauren Bacall per etichettare la ristretta cricca hollywoodiana di amici e colleghi tra cui Humphrey Bogart, Spencer Tracy, Frank Sinatra, David Niven e Judy Garland.

Esattamente 20 anni dopo, dagli USA all’Italia il termine torna di moda per un gioco di parole, questa volta senza Ben Stiller, Owen Wilson e Will Ferrell…ma con Scamacca, Frattesi e Chiesa, il tridente schierato da Spalletti nell’ultimo test prima del debutto nel torneo continentale in Germania.

A decidere l’amichevole contro la Bosnia (1-0) è il “Frat” azzurro, il bomber di Luciano Spalletti, tuttocampista di strappo, interdizione e inserimento, col fiuto del gol. Cross di Chiesa e tapin volante di Frattesi a bucare Piric al minuto 38: una rete che sintetizza il dialogo tra le sotto punte e la capacità dei due esterni alti di attaccare centralmente quando la manovra si sviluppa sui lati.

4 marcature in 9 partite in Nazionale per l’ex Sassuolo e Monza che, a proposito della squadra e del suo rendimento, ha dichiarato a fine match:

“Potevo farne anche altri, c’è da migliorare a livello generale. Dobbiamo mettere qualcosa in più, ma ci arriveremo. Le occasioni le abbiamo create, poi dobbiamo essere bravi a sfruttarle. Si sono viste cose interessanti che proporremo ancora, come alcune giocate sulla trequarti. Ci siamo trovati, era una delle prime volte che giocavamo insieme. Si può migliorare. Ho cercato di interpretare al meglio il ruolo. Abbiamo lavorato tanto, la gamba non ancora brillantissima ma alcune giocate si sono viste”.

Frattesi decide l’amichevole dell’Italia contro la Bosnia (1-0) – Foto: La Gazzetta dello Sport

La partita

Dopo lo 0-0 contro la Turchia, al Renato Castellani di Empoli si intravedono sprazzi d’Italia, lampi di tecnica e giocate in velocità al pari delle disattenzioni in mediana e in situazioni di palleggio, con tanto di parate provvidenziali di Donnarumma a salvare il risultato.

Il capitano della Nazionale blinda la porta e nega il gol ai Dragoni di Barbarez, puntuali a generare transizioni pericolose sfruttando qualche leggerezza nel fraseggio da parte dell’Italia. Diverse le occasioni sprecate dagli azzurri, in particolare quella di Scamacca al 64′ al termine di una splendida azione corale confezionata con tempismo, intenzione e qualità.

Una vittoria che, con gli ultimi parametri da aggiustare e un assetto da consolidare, restituisce fiducia e segnali incoraggianti in vista di Euro 2024, come sottolineato dal CT Luciano Spalletti:

“Abbiamo palleggiato meglio nel primo tempo, ma anche nel secondo abbiamo creato. Ad annacquare un po’ tutti questi mezzi passaggi, le intenzioni di far girare la palla… Ma erano timidezze nel giocarla. Il doppio play molto bene, hanno queste qualità nel muovere la palla sullo stretto e prepararsi le imbucate giuste. Bene nel primo tempo in particolare, poi abbiamo concesso loro campo e ci siamo ritirati di una decina di metri concedendogli il possesso. Non era semplice arrivare così tante volte davanti al loro portiere soprattutto se sono chiusi. Alcuni retropassaggi ci hanno creato problemi, ma la qualità è stata alta. Buona partita di Buongiorno, attento sul loro centravanti. Fisicamente è molto bravo.
Abbiamo fatto una buona partita complessivamente, alcuni atteggiamenti non avevano la giusta energia. Sicuramente molto migliore rispetto a Bologna, dobbiamo però essere più continui nella partita. E poi qualche retropassaggio un po’ morbido, ci siamo fatti pressare. Scamacca? Buona partita anche lui, il portiere gli ha negato due gol. La strada è quella giusta per migliorare. Frattesi non ha questa continuità nel prendere sempre la stessa posizione. Però poi si è trovato davanti al portiere, ha fatto bene. E Chiesa ha occupato la sua posizione a sinistra, si trova bene con Cambiaso perché lo conosce”. Ora destinazione Germania per la Nazionale: “Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, siamo convinti di avere una buona squadra. Ora entriamo in clima partita vera, hanno giocato un po’ tutti in queste due amichevoli”.

Migliorare in vista dell’Europeo

A meno di una settimana dall’inizio della competizione c’è ancora tanto da migliorare sul piano fisico e sulla tenuta mentale. Spalletti è chiamato a tenere alta la concentrazione e restituire i giusti input ai calciatori, lavorando sul ritmo e l’intensità, l’equilibrio nelle due fasi e la continuità, le connessioni tra i reparti e la lettura del gioco, la lucidità nelle scelte e nei passaggi, il cinismo offensivo e la concretezza in area di rigore.

Sabato 15 giugno alle 21.00 l’Italia proverà a difendere il titolo conquistato nel 2021 affrontando all’esordio l’Albania di Sylvinho, una squadra da non sottovalutare che cercherà di ritagliarsi un ruolo da underdog nel girone B.

BIO: Andrea Rurali
Brianzolo Doc, classe 1988. Da sempre appassionato di cinema, tv, calcio, sport e viaggi.

  • Lavoro a Mediaset dal 2008 e attualmente mi occupo del palinsesto editoriale di Cine34.
  • Sono autore del programma di approfondimento cinematografico “Vi racconto” con Enrico Vanzina e co-regista dei documentari “Noi siamo Cinema” e “Vanzina: una famiglia per il cinema”.
  • Dal 2014 dirigo la rivista web CineAvatar.it (http://cineavatar.it/)
  • Nell’autunno 2022 ho fondato la community Pagine Mondiali e nell’estate 2023 la piattaforma sportiva Monza Cuore Biancorosso.
  • Da agosto 2023 collaboro con la testata giornalistica Monza-News, scrivendo le analisi delle partite dei biancorossi e partecipando alla trasmissione Binario Sport.
  • Dal 2019 collaboro con la casa editrice Bietti, in particolare per la realizzazione di saggi sul cinema inseriti nelle monografie di William Lustig, Manetti Bros, Dario Argento e Mike Flanagan.
  • Tra le mie pubblicazioni, il saggio “Il mio nome è western italiano” nel volume Quando cantavano le Colt. Enciclopedia cine-musicale del western all’italiana (F. Biella-M. Privitera, Casa Musicale Eco, 2017).

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