EMPOLI – MILAN 0-3: I ROSSONERI VINCONO E CONVINCONO.

Diciannovesima giornata di Serie A che dà il benvenuto a questo 2024. Il Milan, dopo il successo casalingo in Coppa Italia sul Cagliari, si è preparato per la trasferta toscana di Empoli.

Al Castellani una sfida, sulla carta, alla portata dei rossoneri. Il Milan, terzo in classifica, non intende abbandonare le zone di vertice per consolidare l’obiettivo Champions. D’altra parte, l’Empoli, penultimo in classifica, cerca punti preziosi per uscire dalla zona retrocessione.

Numerosi sono i giovani che hanno fatto sorridere Pioli nelle scorse partite. Sono e saranno pedine fondamentali in un periodo complicato dal punto di vista infortuni come questo.

Rossoneri attivi anche sul mercato: in uscita c’è Krunic, sirene turche per lui. Mentre, in entrata, pare sia in dirittura d’arrivo Filippo Terracciano dal Verona, talentuoso jolly, così definito dal Direttore dell’Area tecnica rossonera, Moncada, classe 2003, di piede destro, che al Verona è stato spesso schierato come terzino.

Le formazioni ufficiali di Empoli – Milan:

Empoli (1-4-3-1-2): Caprile; Ebuehi, Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh; Baldanzi; Cambiaghi, Caputo.

Milan (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Kjaer, Hernandez, Florenzi; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leao.

Primo tempo:

La gara del mezzogiorno domenicale è caratterizzata da pioggia, sotto gli occhi del “senior advisor” dei rossoneri Zlatan Ibrahimovic, presente in tribuna al Castellani.

Il Milan parte forte, affacciandosi subito alla porta degli azzurri con un tiro di Reijnders da fuori e con gli inserimenti pericolosi nati dalle combinazioni tra Calabria e Pulisic: tandem difficile da contrastare per la difesa empolese.

All’11’ arriva il vantaggio rossonero: Leao, servito in profondità sulla fascia da Reijnders, salta Ebuehi in velocità; il portoghese mette in mezzo per Loftus Cheek, che deve solo aprire il piatto. Palla all’angolino basso sul palo più lontano: non può nulla Caprile. 0-1!

Qualche minuto più tardi, proprio Ebuehi, si ferma per uno stiramento. Empoli costretto a giocare in dieci uomini per un breve periodo. Gyasi scala terzino, al posto dell’infortunato Ebuehi entra a centrocampo Ranocchia.

Al 28’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i rossoneri, arriva l’episodio chiave del raddoppio. Loftus Cheek tenta la rovesciata, ma Maleh tocca con la mano: è rigore. Non particolarmente influente il tocco rispetto alla traiettoria, ma il braccio è in una posizione ingiustificabile per non sanzionare l’intervento. Comportamento ingenuo del giocatore empolese. Sul dischetto va Giroud: pallone sotto al sette che bacia la traversa, penalty imparabile! È 0-2.

Alla mezz’ora esce Florenzi, una probabile fitta all’adduttore per lui. Il laterale rossonero pare essersi fermato in tempo però e, forse, potrebbe non esserci nulla di preoccupante. Al suo posto entra Jimenez, giovane terzino classe 2005 di proprietà del Real Madrid. Il ragazzo, aggregato alla Primavera milanista, ha esordito e stupito tutti in Coppa Italia. Chissà che a giugno non avvenga il riscatto, fissato a 5 milioni cui però potrebbe seguire il controriscatto del Real.

L’Empoli prova timidamente a rispondere alla supremazia rossonera, ma nulla di entusiasmante: solo qualche imprecisa conclusione da fuori area.

Al 41’ viene ammonito Calabria per un’entrata scomposta su Cambiaghi. Il capitano aveva già rischiato il cartellino in precedenza fermando una ripartenza di Maleh.

Il Milan domina: gestisce e cerca l’affondo. Ottima pulizia tecnica nonostante le condizioni atmosferiche non favorevoli: è questo a fare la differenza. Il gruppo squadra, fin qui, sembra abbia ritrovato compattezza e serenità, anche se è ancora presto per affermarlo con certezza.

Secondo tempo:

Il Milan si riconferma arrembante e pericoloso come nel primo tempo e gioca sulle ali dell’entusiasmo, divertendosi. La prima occasione concreta dei toscani arriva al 50’ dai piedi di Baldanzi: tiro strozzato, facile per Maignan intervenire. Prima parata dell’incontro per il francese.

Poco dopo si mette in mostra Jimenez, bravo e fortunato in disimpegno. Lo spagnolo salta quattro giocatori azzurri, allarga bene per Leao che a sua volta smista per Loftus Cheek: vicino alla doppietta l’inglese con un tiro da fuori. Ancora il terzino protagonista: preso dalla foga, si fa ammonire per una serie di interventi scomposti su Baldanzi. Quest’ultimo lascia il posto a Cancellieri al 57’.

All’ora di gioco Adli allarga per Leao; il numero dieci dribbla Gyasi e mette in mezzo per la testa di Pulisic: neutralizza il tentativo un attento Caprile. Poco dopo, ci prova ancora Leao: tiro a giro sul fondo.

Come detto in chiusura di primo tempo, gesti tecnici ineccepibili quest’oggi. Semplicità ed estro intervallati tra di loro, ma con la costante della precisione che ha reso il tutto molto più fluido e godibile agli occhi degli spettatori. Per il resto, pochissime le sbavature, grande lavoro del centrocampo.

L’Empoli cerca di riaprire la partita prima con Cancellieri e poi con Cambiaghi, ma la retroguardia rossonera non si è mai fatta superare, nonostante abbia concesso più spazi e abbia corso più rischi rispetto al primo tempo.

La partita si addormenta un po’, col Milan in controllo del match e l’Empoli alla disperata ricerca della rete che avrebbe riaperto il match. Uno dei pochi brividi arriva dall’asse Jimenez – Leao, con lo spagnolo che crossa in mezzo per la rovesciata del portoghese: conclusione respinta.

Pioli mischia le carte per il finale: dentro Bartesaghi, Musah, Gabbia (richiamato dal prestito al Villareal) e Chaka Traorè; fuori Calabria, Loftus Cheek, Kjaer e Leao.

A due minuti dal termine, il Milan cala il tris e chiude definitivamente il match. Un corner per l’Empoli si trasforma in una ghiotta ripartenza sui piedi di Pulisic. L’americano parte palla al piede per tutto il campo, libero da qualsiasi marcatura. Giunto nei pressi dell’area avversaria, il numero 11 serve Traorè che aveva accompagnato l’azione: l’ivoriano non deve far altro che piazzare il pallone alle spalle di Caprile: 0-3! Seconda partita, secondo gol in questo 2024: che inizio anno!

L’arbitro fischia la fine: i rossoneri sorridono. La continuità dà morale alla squadra, che si appresta a vivere una seconda parte di stagione impegnata su tre fronti: Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Tre percorsi da non sottovalutare, che possono ancora portare a un bilancio finale positivo della stagione. Un occhio, naturalmente, al mercato.

Alla prossima, forza Milan!

Luca Lazzaro e Filippo Galli

BIO: Luca Lazzaro è nato e vive a Catania, siciliano classe 1998. Diplomatosi al Liceo Linguistico, prosegue gli studi all’Università di Catania divenendo Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Tra le sue passioni, oltre il mondo del pallone, troviamo le moto. Il mondo del giornalismo lo affascina: è per tale ragione che ama scrivere e raccontare storie. Da qui nascono le collaborazioni con Talent Scout e Voci di Città, due realtà differenti che, in sinergia, lo hanno formato professionalmente. L’ambizione più grande? Fare della sua passione un lavoro a tempo pieno.

Una risposta

  1. Una partita di buon livello dove il Milan è riuscito a fare il suo bel gioco specie nel primo tempo. Non esaltante però a parere mio. Gli episodi per riaprire la partita anche oggi il Milan li ha concessi. E l’Empoli è penultimo in classifica…..
    Continua ad esserci tanta leggerezza e leziosità quando si arriva al limite dell’area. E il centrocampo come si sa è molto tecnico ma difetta in robustezza e copertura. Insomma buon Milan anche considerando infortuni e giovani in campo.
    A proposito di giovani interessante Jimenez. Oggi ha mostrato forse troppa foga. Ma ha una bella spinta . Confidiamo. Forza Milan!

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