MILAN – BORUSSIA DORTMUND 1-3 : LA SPERANZA È APPESA A UN FILO.

Tornano le notti magiche di Champions a San Siro, la posta in palio è altissima. Il Milan ospita il Borussia Dortmund, capolista del gruppo F. Una gara fondamentale per il destino di entrambe le compagini.

Dopo il ritorno alla vittoria, pur con qualche difficoltà, in campionato, il Milan cerca continuità anche in Europa, per bissare il successo ottenuto contro i francesi del Paris Saint Germain.

Pioli sfida Terzic. Queste le formazioni ufficiali:

Milan (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Hernandez; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Chukwueze, Giroud, Pulisic.

Borussia Dortmund (1-4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Bensebaini; Can, Sabitzer; Malen, Reus, Bynoe-Gittens; Fullkrug.

Lunga lista di indisponibili nelle fila rossonere, scelte pressochè obbligate.

Primo tempo:

Il Milan inizia con gran piglio offensivo, arrembante. Calabria mette subito un cross in mezzo ma nessun compagno trova la deviazione vincente. Poco più tardi, Chukwueze, nel tentativo di concludere in porta, trova il braccio di Schlotterbeck: rigore per il Milan.

Giroud va sul dischetto, si fa ipnotizzare da Kobel e fallisce la trasformazione: palla lenta, poco angolata. Facile per il portiere svizzero neutralizzare il tiro dagli undici metri. I rossoneri non demordono e si rendono pericolosi attraverso le corsie esterne: terzini larghi in proiezione offensiva ed esterni d’attacco al centro del gioco.

Al 9’ cambia l’inerzia della partita: rigore per il Dortmund. Calabria, ingenuamente, stende Bynoe-Gittens: dagli undici metri Reus batte Maignan: 0-1. Nei primi dieci minuti succede di tutto. L’incontro passa da un binario all’altro, stazionando dalla parte dei tedeschi.

Il Milan cerca la reazione coi tentativi di Pulisic prima e Giroud poi. Pioli continua a difendere con il baricentro alto sia per filosofia di gioco che per necessità, per cercare il pareggio. Questo espone la squadra a concedere troppo spesso facili ripartenze, manca un’adeguata occupazione preventiva dello spazio da parte dei giocatori non impegnati nella fase offensiva così, come accaduto in altre occasioni, il Milan si espone alle ripartenze avversarie

Al 38’ arriva il temporaneo pareggio del Milan: Chukwueze si sblocca! Il nigeriano va via sull’out di destra, dribbla due uomini e di sinistro batte a rete l’1-1! Bel gol: il primo in rossonero per il numero 21. Rete propiziata da una deviazione involontaria di Schlotterbeck che beffa il suo portiere. Chukwueze dopo il gol entra in partita, si accende e riesce a rendersi pericoloso con le sue incursioni. Il Diavolo ritrova un po’ di fiducia.

All’ultima azione del primo tempo, Pulisic crossa sul secondo palo verso Calabria che colpisce di testa ma non inquadra la porta da posizione favorevole. L’occasione d’oro non concretizzata dal capitano chiude il primo tempo.

Secondo tempo

È ancora la squadra di Pioli a condurre il gioco. Al 48’ Pulisic tenta la rovesciata su un cross di Calabria prolungato da Hummels: tiro respinto in calcio d’angolo.

Due minuti più tardi cambia la storia della partita e – probabilmente – del resto della stagione del Milan. Thiaw accusa un problema muscolare ed è costretto a uscire dal campo. Al suo posto, Rade Krunic adattato a centrale di difesa. I rossoneri sembrano accusare il colpo.

Nelle fila tedesche fa la sua apparizione anche Adeyemi, gioiello classe 2002: una scheggia impazzita in mezzo al campo.

Il Milan cerca spazio tra le linee: Pulisic al 57’ serve Loftus Cheek in profondità ma, l’inglese, dopo aver saltato Hummels, perde un tempo di gioco utile per servire i compagni: ennesima occasione sciupata.

Al 59’ arriva l’1-2: Bynoe-Gittens raddoppia per il Borussia. Un’azione ben costruita a un tocco. Il tiro del giovane inglese è lento, angolato e beffardo. Maignan (non del tutto esente da colpe) si fa sorprendere.

Il Diavolo si affaccia di tanto in tanto nei pressi dell’area avversaria ma con poca convinzione. Qualche tentativo velleitario da corner e qualche buon inserimento non bastano, uno strepitoso Hummels sbarra la strada a tutte le iniziative.

Al 69’ è proprio il subentrato Adeyemi a sfruttare un pallone riconquistato da Fullkrug, bucando Maignan per la terza volta. L’estremo difensore francese viene preso in controtempo, sfiora il pallone ma non riesce a salvarlo sulla linea di porta: è il definitivo 1-3. Anche in questa occasione qualche responsabilità ricade sul numero uno rossonero forse non al meglio dal punto di vista fisico.

La sensazione è che, dal 1-3 in poi, i giocatori abbiano aspettato solo il triplice fischio dell’arbitro. Ci prova Jovic a cinque minuti dal termine ma di testa colpisce il palo. Ancora il serbo, nel recupero, calcia addosso a Kobel. Due occasioni che, forse, avrebbero riacceso San Siro. Ma nulla di fatto.

Sul finale ennesimo brivido per il Milan: Adeyemi lascia sul posto Calabria e Krunic e mette in mezzo per Fullkrug che colpisce violentemente la traversa.

Il match termina. Il Milan perde fiducia, un po’ di speranze e soprattutto continua a perdere titolari. Il Borussia Dortmund mette la firma sul passaggio del girone. I rossoneri, per approdare agli ottavi, hanno bisogno di vincere a Newcastle e sperare che il PSG perda a Dortmund. Si tratta di condizioni difficili per cui non si è padroni del proprio destino. Non è finita finchè non è finita.

Gli episodi non concretizzati, i gol subiti e le assenze hanno sicuramente gravato sulla situazione non brillante del gruppo squadra, ma il dato adesso è preoccupante. Negli ultimi otto incontri, sono stati subiti 13 gol. Solo due le vittorie, mentre quattro le sconfitte. Numeri non da Milan: c’è bisogno di una netta inversione di tendenza. C’è anche il tema infortuni che andrebbe risolto. Difficile pensare si tratti di casualità.

Prossima partita con il Frosinone.

Forza Milan.

Luca Lazzaro & Filippo Galli

BIO: Luca Lazzaro nasce nel 1998 a Catania, Sicilia. Consegue il diploma al Liceo Linguistico, per poi proseguire gli studi all’Università di Catania, guadagnandosi il titolo di Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Il mondo del giornalismo sportivo lo affascina, tanto da avvicinarsi a ciò attraverso le sue due più grandi passioni: il calcio e le moto. Da qui nasce l’adesione al progetto Talent Scout sul calcio giovanile; le collaborazioni con Voci di Città per la MotoGP e Filippo Galli per il Milan. Alla fine del 2023 svolge la professione di social media manager e inizia la collaborazione con L’Urlo.

Una risposta

  1. Pienamente d’accordo con con la cronaca e il commento del bravissimo Luca Lazzaro. Questa stagione continua ad accendere e spegnere entusiasmo. Sempre sull’orlo di una crisi definitiva e poi con miracolose riprese. Gli alibi ci sono e la sfortuna o scarsa precisione sottoporta si sommano a evidenti carenze strutturali che abbiamo visto fin dall’inizio.
    Ora dipende tutto da come riusciremo a ripartire in campionato .Forza Milan

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