BOLOGNA-MILAN O-2: APRE GIROUD, BRILLANO PULISIC E REIJNDERS.

Buona la prima!

Sembrava dovesse essere una serata difficile per i rossoneri quando dopo 20″ il Bologna, uscito dalla pressione portata dal Milan su un lato del campo, apre il gioco a sx verso il terzino Lykogiannis che avanza qualche metro e lascia partire un tiro che si infrange sulla traversa della porta difesa da Maignan.

In realtà la squadra di Pioli dopo la prima scossa si assesta e comincia a macinare gioco.

L’undici rossonero non ha la necessità di essere dominante ma ha pazienza quando gli spazi per attaccare sono chiusi ed è preciso nel passaggio successivo all uscita della prima pressione avversaria quando l’azione si può dunque sviluppare in campo aperto, perchè l’avversario è venuto a pressare alto.

In questo sia Rejinders che Pulisic si dimostrano maestri.

E’ proprio un’ottima palla di Pulisic che forse intendeva servire Leao defilatosi verso il palo lontano alla destra del portiere rossoblu Skorupski che consente, quando forse tutti la considerano ormai troppo lunga, a Rejinders, in perfetto inserimento, di indirizzarla in mezzo: palla che corre lungo tutto lo specchio della porta per arrivare a Giroud sul secondo palo. Olivier non deve girarsi ma calciare e battere con il dx, l’incolpevole estremo difensore felsineo. È lo 0-1.

Il Bologna prova a rispondere ma il peso offensivo della squadra non sembra quasi mai poter far male alla retroguardia rossonera.

Il raddoppio arriva al ’21 grazie a Pulisic che scambia con Giroud si incunea in area e nonostante la pressione dei difensori riesce a calciare e a mettere la palla in fondo alla rete: 0-2.

Che dire dei nuovi arrivati schierati nell’undici iniziale?

Pulisic ha mostrato tutta la sua classe e la capacità di saltare l’avversario con il primo controllo.Applicato anche in fase difensiva.

Rejinders, piede educato, generoso ed intelligente negli inserimenti. In fase di non possesso si è alzato a portare pressione sul centrale difensivo avversario cosi da trovarsi quasi a far la seconda punta nel momento della riconquista, lasciando Krunic e Loftus-Cheek a costituire la cerniera centrale di centrocampo con, ai lati, Pulisic a destra e Leao a sinistra encomiabili anche nella fase di copertura.

Loftus-Cheek, è rimasto in controllo, con una gara diligente.

L’azione del Milan è apparsa fluida e la tenuta difensiva positiva con qualche sofferenza in più a dx dove il Bologna ha qualità. Qualità che è cresciuta nel secondo tempo quando, con l’ingressso di Orsolini che si posizionerà a dx, Ndoje viene spostato a sx mettendo in difficoltà Calabria evidentemente non ancora al meglio considerando l’infortunio muscolare subito recentemente.

Da segnalare una superficialità di Tomori prima, che consegna palla agli avversari e di Leao poi, nella medesima azione, che strattona Ferguson senza accorgersi che la palla sarebbe tranquillamente finita nelle braccia dí Maignan. Punizione dal limite che avrebbe potuto cambiare la partita.

Sono queste disattenzioni che regalano opportunità agli avversari che andrebbero evitate. 

Il Bologna ha provato a reagire, impensierendo in qualche occasione Maignan, davvero bravo, soprattutto nel secondo tempo, quando devia in corner, con la spalla, una conclusione ravvicinata di Aebischer.

Al 73’ ben 4 cambi per Pioli: Kalulu per Calabria, Chukwueze per Pulisic, Okafor per Giroud e Pobega per Loftus-Cheek. Dal punto di vista tattico non cambia niente se non che viene a mancare un riferimento importante come Giroud, là davanti.

Nel finale Leao, dopo un’azione da funambolo, calcia di mancino colpendo il palo lontano.

Segnali incoraggianti dalla prima uscita anche se non dobbiamo dimenticare che davanti c’era un Bologna ancora incompleto e, come detto, ancora non sembra esserci solidità difensiva.

Buona la prima ma subito testa alla prossima sfida con il Torino di Juric.

Forza Milan

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