IPSWICH TOWN FOOTBALL CLUB: MI RITORNI IN MENTE…

Difficile ricordare esattamente quando, da ragazzino, ho sentito parlare per la prima volta dell’Ipswich Town. Forse quando in squadra c’erano diversi giocatori selezionati per la nazionale inglese e non solo. Di certo so che questo nome, pur non riaffiorando per molto e molto tempo, è sempre stato da qualche parte nella mia testa ed ora eccolo qui.

Provo a raccontarlo con il materiale che ho raccolto nella rete e non solo.

L’Ipswich Town Football Club, più comunemente Ipswich Town, è la squadra di calcio che ha sede nella città di Ipswich, nella contea di Suffolk, nel sud est dell’Inghilterra.

Oggi milita nel Football League Championship, la seconda divisione inglese, grazie al secondo posto conseguito la scorsa stagione (2022-23) nella League One alle spalle del Plymouth Argyle Football Club, posizione che ha garantito la promozione diretta.

Le sue origini risalgono all’epoca romana ed è considerata una delle città più antiche del Regno Unito.

La città sorge a nord-est di Londra, da cui dista circa 110 km, sull’estuario del fiume Orwell che sfocia dieci chilometri più a valle, nel Mare del Nord. È quindi un importante porto specie per gli scambi con la Scandinavia, anche se nel tempo ha perso importanza a favore di altre località portuali.

EVIDENZIATA IN ROSSO LA REGIONE DELLA CONTEA DI SUFFOLK

MAPPA IN CUI È EVIDENZIATA LA CITTÀ DI IPSWICH

COLORI

I colori ufficiali della maglia sono il blu e il bianco.

Di seguito la prima e la seconda maglia prodotte dall’azienda Umbro.

SIMBOLI

In passato il simbolo della squadra consisteva nello stemma della città di Ipswich, uno scudo contenente nella parte superiore lettere gotiche ed un vascello stilizzato a ricordare che Ipswich è una “città-porto”, con al centro un elmo medioevale ed un secondo scudo diviso in due campi, metà contenente un leone rampante e nell’altra metà con tre porzioni di navi, il tutto fiancheggiato da due cavallucci marini. Il simbolo rimase sulle maglie dal 1933 al 1957.

Dal 1965 al 1972 la parte centrale dello stemma (il leone e le navi) apparve sulle casacche della squadra.

Dal 1972 ad oggi il simbolo dell’Ipswich Town Football Club è composto da uno “scudo” contenente un cavallo bianco da tiro, il “Suffolk Punch” una razza locale di cavallo, e la dicitura del club.

Venne così definito a seguito di un concorso e seppur abbia avuto nel tempo vari restyling ha sempre mantenuto la conformazione a “scudo merlato” (come le torri medioevali) con la tonalità di blu preminente alternata dal giallo oro o dal rosso.

L’unico cambiamento consiste nella grafica del cavallo, reso più somigliante al Suffolk Punch, una razza di cavallo inglese da tiro tipico della contea di Suffolk.

STADIO

Le partite casalinghe si giocano al Portman Road Stadium sin dal lontano 1884. Importanti ristrutturazioni sono state eseguite a partire dagli inizi degli anni duemila. Oggi lo stadio ha una capienza di circa 33.300 spettatori

UN PO’ DI STORIA.

Il club fu fondato nel 1878 come squadra amatoriale con il nome di Ipswich A.F.C., per assumere, nel 1888, la denominazione di Ipswich Town Football Club in occasione della fusione con l’Ipswich Rugby Club.

Nel 1936 ottenne lo status di club professionale.

Al termine della stagione 1937-38, con la promozione in Division Three, l’Ipswich fu iscritto in Football League.

Tractor Boys militarono in terza categoria per tutti gli anni quaranta.

Soltanto nella stagione1954-55, riuscirono a vincere il campionato ottenendo la promozione in seconda categoria.

L’ERA DI ALF RAMSEY.

L’esordio in seconda categoria dell’Ipswich si concluse con la retrocessione e con l’esonero dell’allenatore Scott Duncan, il cui posto fu preso da Alf Ramsey, che riportò subito la squadra in seconda serie.

Al termine della stagione 1960-61, concludendo il campionato al primo posto, l’Ipswich fu promosso in First Division.

Il debutto dei Tractor Boys in massima serie fu trionfale: dopo aver disputato buona parte del campionato a ridosso delle prime posizioni, nelle ultime dieci giornate gli uomini di Ramsey si inserirono nella lotta per il titolo, aggiudicandoselo all’ultima giornata.

Alla vittoria del campionato seguì tuttavia un periodo di declino: al termine della stagione successiva, dopo l’eliminazione in Coppa dei Campioni da parte del Milan, Ramsey abbandonò la squadra lasciando il posto a Jackie Milburn, che rimase una sola stagione in cui la squadra retrocesse in Second Division subendo 121 goal in campionato.

IL PERIODO D’ORO DI BOBBY ROBSON.

Al termine del campionato fu assunto Bill McGarry che al termine della stagione 1967-68 riportò la squadra in massima divisione vincendo il campionato di stretta misura sul QPR.

Nel gennaio del 1969 a McGarry subentrò Bobby Robson che, a partire dal 1973, con un quarto posto in campionato che valse l’accesso per la Coppa UEFA, inaugurò il secondo periodo di maggior successo della squadra.

La statua raffigurante Bobby Robson nelle adiacenze di Portman Road

La squadra, forte di giocatori come John Wark, Paul Mariner Arnold Muhren, Thijssen e Terry Butcher, raggiunse l’apice di questo periodo tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, con la vittoria nella FA Cup nel 1977-78, battendo 1-0 l’Arsenal nella finale di Wembley

L’IPSWICH FESTEGGIA LA VITTORIA DELL’FA CUP 1977-78 A WEMBLEY

e della Coppa UEFA nel 1980-81, nella doppia finale, andata e ritorno, con l’AZ Alkmaar (3-0 ad Ipswich e pareggio per 2-2 in terra olandese) e con due secondi posti consecutivi nella First Division ottenuti nelle stagioni 1980-81 e 1981-82.

LA ROSA DELL’IPSWICH TOWN VINCITORE DELLA COPPA UEFA 1980-81.

Alla fine di quest’ultima stagione, Robson lasciò la squadra per divenire commissario tecnico della nazionale inglese. Il suo posto fu preso da Bobby Ferguson sotto la cui guida l’Ipswich conobbe un calo nelle prestazioni fino a retrocedere al termine della stagione 1985-86.

IL DEBUTTO IN PREMIER LEAGUE.

Ferguson rimase sulla panchina dell’Ipswich anche nella stagione successiva, ma si dimise dopo aver fallito la promozione ai playoff.

Dopo un periodo interlocutorio con John Duncan, a partire dal 1990 la squadra fu allenata dall’ex manager del West Ham Utd, John Lyall che vinse nella stagione 1991-92 la Second Division, facendo dell’Ipswich uno dei club fondatori della Premier League..

Tractor Boys rimasero in massima serie per due stagioni: il primo anno, dopo un buon inizio, la squadra calò e concluse alla sedicesima posizione, mentre la stagione successiva retrocesse in First Division nonostante l’avvicendamento in panchina di George Burley con Lyall.

TRA L’EUROPA E LA SECONDA DIVISIONE.

Dopo tre promozioni mancate ai playoff, l’Ipswich tornò in massima serie nel 2000.

Nella stagione 2000-01, l’Ipswich disputò il proprio campionato navigando nelle prime posizioni, lottando fino all’ultima giornata per la qualificazione in Champions League.

Nella stagione successiva la squadra, pur confermando l’accesso in Coppa UEFA grazie al premio Fair Play dell’UEFA, retrocesse in First Division.

La retrocessione significò l’inizio della crisi economica della società, che fu posta sotto amministrazione controllata fino alla stagione 2003-04.

Intanto la squadra, allenata a partire dal 2002 da Joe Royle, continuava a disputare, nonostante la crisi economica, dei campionati di livello medio-alto, fallendo per due stagioni consecutive la promozione ai playoff per mano del West Ham United, che in entrambe le occasioni eliminò i Tractor Boys in semifinale.

Nel maggio 2006, dopo il quindicesimo posto finale, Royle si dimise in favore di Jim Magilton, che alla sua prima stagione condusse i Tractor Boys al quattordicesimo posto.

All’inizio della stagione 2007-08, al termine della quale la squadra raggiunse l’ottavo posto, l’imprenditore Marcus Evans divenne proprietario e azionista di maggioranza della società, avendola acquistata per 44 milioni di sterline.

Il 13 aprile 2019, l’Ipswich retrocede in League One con 4 giornate d’anticipo cosa che non accadeva dal 1957.

Nella stagione 2019-2020 i Tractor Boys chiudono un campionato anonimo in undicesima posizione.

Il 7 aprile 2021 Gamechanger, il veicolo di investimento guidato dall’uomo d’affari di Los Angeles Brett Johnson, acquisisce la proprietà del club, subentrando ad Evans mentre il 6 maggio annuncia la sponsorizzazione di Ed Sheeran per la stagione 2021-2022. Nel frattempo, la squadra non riesce a qualificarsi per i play-off.

Nella stagione scorsa, 2022-23, l’Ipswich conquista la promozione nel Football League Championship arrivando secondo nel Football League One con 98 punti dietro al Plymouth Argyle Football club.

Riassumendo il club non ha nel suo palmares molti titoli ma può vantare la vittoria del campionato inglese (First Division) nel 1961-62, quella della Coppa d’Inghilterra nel 1977-78 (FA Cup) e, in campo internazionale, quella della coppa UEFA nella stagione 1980-81.

GLI ITALIANI ALL’IPSWICH.

Nella stagione 1981-82 tra le file dell’Ipswich ha militato per una sola stagione, proveniente dalla Sampdoria, il portiere italiano Matteo Sereni, collezionando 25 presenze.

L’IPSWICH CONTRO LE ITALIANE.

STAG.1962-63  IPSWICH-MILAN

  • Come già accennato il primo incrocio dell’Ipswich con una squadra italiana risale alla stagione 1962-63 in coppa Campioni quando venne eliminato agli ottavi di finale dal Milan allenato da Nereo Rocco:

14 nov 1962  Milan-Ipswich 3-0 (doppietta di Barison e goal di Sani)

28 nov 1962 Ipswich-Milan 2-1 (Crawford e Birckwood e goal di Barison per il Milan)

MATRICE DEL BIGLIETTO DELLA GARA IPSWICH-MILAN (COLLEZIONE MATTEO MELODIA)

STAG.1973-74  IPSWICH-LAZIO

Successivamente nella stagione 1973-74, l’Ipswich incontra nei sedicesimi di finale di coppa UEFA, la Lazio, riuscendo ad eliminare la squadra allenata da Tommaso Maestrelli:

24 ott 1973  Ipswich-Lazio 4-0 (poker di Whymark)

7 nov 1973  Lazio-Ipswich 4-2 ( Garlaschelli e Chinaglia per la Lazio, Vilyoen rig. -Ipswich, Chinaglia rig, Chinaglia e Johnson-Ipswich).

La partita di ritorno verrà ricordata a lungo per gli incidenti accaduti fuori e dentro al campo, causati dalla reazione spropositata generatasi sugli spalti e in campo dopo un rigore concesso dall’arbitro sul risultato di 2-0. Il goal del 2-1 frustrò le speranze di rimonta dei biancocelesti. Nonostante la Lazio riuscì a portarsi sul 4-1, grazie anche ad un altro rigore generoso stavolta concesso a loro favore. Il 4-2 giunto allo scadere sancì il passaggio del turno per i ragazzi di Bobby Robson. Il referto dell’arbitro e del commissario risultò pesantissimo. La Lazio venne squalificata per tre anni da tutte le competizioni europee (in appello la squalifica venne ridotta ad un solo anno).

STAG.1982-83. IPSWICH-ROMA

Nella stagione 1982-83, nei trentaduesimi di finale di coppa UEFA, l’Ipswich incontra la Roma allenata da Niels Liedholm. È quest’ultima a prevalere:

15 sett 1982  Roma-Ipswich 3-0 ( aut. Osman e doppietta di Pruzzo per la Roma )

29 sett 1982  Ipswich-Roma 3-1 ( Gates, McCall, Aldo Maldera per la Roma, Butcher )

STAG.2001-02  IPSWICH-INTER

Infine l’Ipswich affronta in coppa UEFA l’Inter nella stagione 2001-02

Ipswich-Inter 1-0 (Armstrong)

Inter-Ipswich 4-1 (tripletta di Vieri, Kallon, Armstrong per l’ipswich)

RIVALITÀ.

“East anglian derby is for pride of Anglia”

Sono parole che significano molto per i tifosi dell’Ipswich Town e del Norwich City. È difficile se non impossibile, comprendere il motivo che sta dietro ad una rivalità così accesa. Ma questo non importa: se nasci dall’una o dall’altra parte della barricata, sai già chi sarà il tuo nemico giurato, e non ti servirà chieder spiegazioni. Per saperne di più su questa antica rivalità leggete l’articolo di Alessio Borghini in “Storie di Premier”.

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwiChp3MnqqBAxVtSfEDHU_jBnMQFnoECBgQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.storiedipremier.it%2Finside-the-old-farm-lodio-secolare-tra-norwich-city-ed-ipswich-town%2F&usg=AOvVaw34MzhyO5b18Qk383bS46qk&opi=89978449

CURIOSITÀ.

In Italia esiste un gruppo di tifosi dei Tractors che si riunisce nell’organizzazione definita “branch italiana dell’Ipswich Town” il cui responsabile è Simone Longo. Per saperne di più leggete l’intervista a cura di Davide Bernasconi su https://www.barcalcio.net/ipswich-town-fans-club-italia/

LA SQUADRA OGGI

Il recente mercato estivo ha visto 9 giocatori lasciare il club, alcuni per fine prestito altri invece mandati in prestito. Il loro contributo nella scorsa stagione consta solamente di un totale di 14 gare di campionato da titolari.

Il mercato del club è stato definito dalla stampa un mercato lento (slow market).

Prima del calcio d’inizio del campionato, erano soltanto quattro giocatori in entrata tra cui il giovane portiere Slicker dal Man City, la giovane ala Hutchinson in prestito dal Chelsea, il centrocampista Taylor dal Peterborough e l’attaccante Hirst che, dopo un anno in prestito dal Leicester, ha firmato il definitivo passaggio ai Tractors.

Oggi Transfermarkt segnala l’ingresso di Tuanzebe (difensore centrale) svincolato.

Questo l’undici iniziale mandato in campo dal tecnico irlandese Kieran McKenna nelle prime tre partite di campionato.

  • Sunderland – Ipswich  1-2
  • Ipswich – Stoke City  2-0
  • Queens Park Rangers – Ipswich  0-1

Nella 4^ giornata, Ipswich – Leeds 3-4, la formazione iniziale è stata la seguente

Nella 5^ giornata, Ipswich – Cardiff 3-2, l’undici sceso in campo al fischio d’inizio è il seguente.

Di seguito la classifica, fino al 12° posto, dopo la 5^ giornata:

Oggi, alla ripresa dopo la pausa per le Nazionali, l’Ipswich affronterà lo Sheffield Wednesday sul terreno dell’Hillsborough Stadium.

Per gli appassionati di scommesse, ma non solo, ecco invece le previsioni fatte da un supercomputer rispetto la classifica finale!

Ne riparleremo il prossimo 5 maggio.

In bocca al lupo Tractors!

3 Responses

  1. Che bello immergersi in questi racconti! Sono storie di calciatori ma anche di popoli, di stati. Quello che continua ad emozionare è pensare alla forza che continua ad avere nel tempo una palla che rotola sull’erba!
    Grazie a chi come Filippo continua a darle occhi e parola raccontandoci ciò che è successo intorno a lei!

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