All’U-Power Stadium va in scena il posticipo che chiude la venticinquesima giornata di Serie A: è Monza – Milan. Si rinnova la sfida tra Pioli e Palladino, con i brianzoli che faticano a trovare continuità di rendimento e i rossoneri che cercano di allungare la striscia positiva di risultati.
Dopo il buon esordio in Europa League, il Milan si ritrova tra le mani l’opportunità di approfittare dell’ennesimo passo falso della Juventus per agguantare il secondo posto. Una chance da sfruttare.
Per affrontare questa sfida, mister Pioli ha optato per far rifiatare molti titolari, tra cui Leao (complice il fastidio accusato contro il Rennes e sembra un fastidio al polpaccio accusato nella rifinitura), Giroud e Pulisic (anche lui affaticato). Si rivedono Chukwueze (al rientro dalla Coppa d’Africa) e Thiaw, impiegato dal 1’ dopo l’infortunio.
Le formazioni ufficiali:
MONZA (1-4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, Carboni A.; Gagliardini, Pessina; Carboni V., Colpani, Mota; Djuric.
MILAN (1-4-2-3-1): Maignan; Florenzi, Thiaw, Gabbia, Hernandez; Bennacer, Adli; Chukwueze, Loftus-Cheek, Okafor; Jovic.
Primo tempo:
Come accennato in apertura, moltissimi cambi nel Milan: una formazione inedita che sin dal principio fatica a legare il gioco e trovare la giusta alchimia. La prima frazione parte a rilento, con le formazioni che si studiano ma soprattutto sbagliano. Adli e Thiaw i rossoneri mai entrati in partita, con una serie di passaggi sbagliati e verticalizzazioni imprecise che non hanno fatto sorridere i tifosi.
Nonostante ciò, arriva qualche squillo dei rossoneri da parte di Theo e Jovic, ma niente che possa impensierire realmente Di Gregorio. Parte bene anche Chukwueze, con delle fiammate sulla destra, ma col passare del tempo finisce per perdersi e non trovare mai la giusta collocazione in campo.
Il Monza si chiude e sfrutta le ripartenze ma, nonostante il minor possesso, è più pericoloso dei rossoneri. Il primo vero pericolo del match è siglato Djuric, che scheggia l’incrocio dopo aver spizzato di testa un cross dalla trequarti.
Intorno alla mezz’ora, un calcio d’angolo a favore del Milan, scaturisce un violento scontro tra la testa di Andrea Carboni e quella del portiere Di Gregorio con quest’ultimo obbligato ad uscire. Al suo posto entra il secondo Sorrentino. Il gioco è stato sospeso per diversi minuti data l’entità dell’impatto.
Alla ripresa del gioco, Thiaw conferma la sua serata horror. Prima commette un fallo su Djuric fuori area, l’arbitro Colombo concede il vantaggio e, poco dopo, il centrale tedesco, atterra Dany Mota in area. Penalty per i brianzoli: sul dischetto va Pessina e non sbaglia: palla da un lato, portiere dall’altro. Il Monza si porta avanti 1-0 col suo capitano al 44’.
Nel maxi-recupero concesso (ben 8 minuti), il Milan cerca il pareggio con Jovic, ma Izzo fa muro.
Al 51’ il Monza sfrutta un’altra ripartenza: Colpani supera Thiaw con un tunnel e serve Dany Mota; il brasiliano crea elegantemente lo spazio per calciare e piazza la palla sul palo lontano alle spalle di Maignan. È 2-0 per il Monza, una doccia gelata per gli uomini di Pioli.
Il primo tempo si chiude con una punizione di Florenzi respinta da Sorrentino.
Secondo tempo:
Nel secondo tempo Pioli prova a cambiare lo spartito e rimediare alle scelte del primo tempo: dentro Leao, Pulisic e Reijnders per Okafor, Chukwueze e Adli.
L’innesto a rispondere meglio è Pulisic, che crea un pericolo dopo l’altro.
Al 51’ cambia irrimediabilmente il destino del match. Jovic risponde alle provocazioni di Izzo e reagisce violentemente a palla lontana: l’arbitro Colombo, dopo un rapido check VAR, cambia il colore del cartellino da giallo a rosso.
Sotto di due gol e con un uomo in meno, la partita diventa un Everest da scalare. Al 53’ un opaco Bennacer lascia il campo a Giroud.
Il Milan continua a provarci con frenesia e, dopo una serie di tentativi andati a vuoto, arriva il 2-1. Florenzi mette un cross al centro, Pulisic prolunga di testa e Giroud dà la zampata vincente.
Qualche barlume di speranza si riaccende nei cuori dei tifosi, ma il Monza gioca sulle ali dell’entusiasmo e crea molti pericoli con Mota e Colpani, approfittando della superiorità numerica.
All’88’ Captain America Pulisic – in brillante stato di forma – confeziona il 2-2 con uno splendido sinistro all’incrocio da posizione defilata, ma l’illusione dura una manciata di secondi.
Al 90’ Bondo, entrato nella ripresa, piazza il 3-2 sotto l’incrocio dei pali, da fuori area. Nulla può Maignan. Nel disperato tentativo di rimontare l’ennesimo svantaggio, nel recupero c’è spazio anche per il 4-2 dei brianzoli firmato da Colombo.
Proprio Maldini e Colombo, di proprietà del Milan, incidono sul risultato finale mettendo a referto rispettivamente un assist e un gol.
La partita termina 4-2. Una prestazione sottotono da parte delle seconde linee rossonere che non sono ancora pronte per affrontare, tutte insieme, un match senza i riferimenti di Giroud, Leao, Pulisic o Reijnders in mezzo al campo.
In più di un’occasione, nell’ultimo biennio, questo massiccio turnover ha portato risultati scadenti. È evidente che, senza quei 2-3 giocatori chiave, cali drasticamente il rendimento della squadra. E ciò è un aspetto sul quale dover necessariamente lavorare, in vista dei tanti appuntamenti primaverili.
Il Milan perde l’opportunità di sopravanzare al secondo posto, lasciando l’Inter sempre più sola in testa alla classifica. Manca solo l’aritmetica ma, salvo clamorosi imprevisti, i cugini nerazzurri possono dormire sogni tranquilli.
L’importante adesso è non perdere morale, cercando di competere fino in fondo in Europa League: obiettivo concreto di questa stagione.
Forza Milan!
BIO: Luca Lazzaro è nato e vive a Catania, siciliano classe 1998. Diplomatosi al Liceo Linguistico, prosegue gli studi all’Università di Catania divenendo Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Tra le sue passioni, oltre il mondo del pallone, troviamo le moto. Il mondo del giornalismo lo affascina: è per tale ragione che ama scrivere e raccontare storie. Da qui nascono le collaborazioni con Talent Scout e Voci di Città, due realtà differenti che, in sinergia, lo hanno formato professionalmente. L’ambizione più grande? Fare della sua passione un lavoro a tempo pieno.
2 risposte
Buongiorno Luca. Non mi permetto di giudicare l’operato di Pioli. Cerco di dire la mia .
La logica mi impone di dire che , avendo quasi ipotecato il passaggio del turno , per me sarebbe stato piu’ idoneo usare questo tipo di turnover a Rennes , con la possibilita’ di avere i titolari freschi contro l’Atalanta .
Cambiare totalmente la linea offensiva , un grosso rischio , dove Jovic dall’inizio e prima punta non ha mai reso . Leao infortunato? Ok .Pulisic stanco ? Il campo ha detto un’altra cosa .
Era il caso di Thaiw di schierarlo dall’inizio dopo 4 mesi di inattivita’ ? Non credo .
Sono deluso perche’ avrei creduto ad un piccolo miracolo sportivo. Almeno la mia sensazione era questa.
Coppa Uefa . E’ nostro dovere essere ottimisti!
Pioli l’ha vista cosi’? Va bene. E’ lui a Milanello e sto zitto. Ho voluto esprimere la mia delusione.
Concludendo un ottimo articolo e comunque e nel bene e nel male FORZA MILAN.
Un caro saluto.
Io di questa squadra non capisco la solita mancanza di malizia, di capacità di mantenere la concentrazione…in breve…giochi contro Izzo…nessuno ti spiega che è un provocatore professionista??’ cadi nel tranello??? e se te lo hanno spiegato e cadi nel tranello trovo il modo di farti capire bene così la prossima volta capisci. pausa di 8 minuti e nessuno ti comunica che c’è rigore e non vanno al VAr e nessuno va a circondare arbitro per prostestare??? e la tensione cala e fai una roba indecorosa come quella di thiaw??? recuperi due gol in 10 contro 11 e musah resta a fare il trequartista invece che spostarsi dietro a fare il terzino e tenere il risultato li??? ecco che colpe ha pioli…non si può incolpare del turnover (opinione personale…hai pagato Chuku Okafor ecc…devi farli giocari ci mancherebbe) ma nelle malizie e nelle attenzioni siamo deificitari. poi spero che Leao avesse davvero qualche problemino fisico perchè dei subentrati è stato assolutamente il più inutile…e cmq…FORZA MILAN.