LECCE – MILAN 2-2 : IL MILAN SI BUTTA VIA.

Dodicesima giornata di campionato. Le squadre arrivano allo scontro di Via del Mare dopo le sconfitte rimediate rispettivamente con Udinese e Roma. Il Milan però può contare sulla spinta che presumibilmente arriverà dopo la notte di Champions’ in cui ha offerto una prova superlativa.

Il Lecce invece ha raccolto solo due punti nelle ultime sei gare.

Di seguito le formazioni:

LECCE (1-4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Dorgu; Rafia, Ramadani, Kaba; Strefezza, Krstovic, Banda. All. D’Aversa

MILAN (1-4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Hernandez; Krunic, Pobega, Reijnders; Chukwueze, Giroud, Leao. All. Pioli

Rispetto alla partita con il Psg, nel Milan, Chukwueze sostituisce Pulisic, infortunato, e Pobega prende il posto di Loftus-Cheek, non ancora completamente recuperato dopo la sfida con i parigini. D’Aversa inserisce Strefezza per l’infortunato Almqvist.

PRIMO TEMPO

Milan che prova a fare la partita e Lecce aggressivo. Bene nei primi minuti la difesa preventiva dei rossoneri, pronti cioè a recuperare palla non appena se ne perde il possesso per impedire le ripartenze dei giallorossi. Sarà un tema fondamentale.

Krstovic si dimostra giocatore molto bravo a far salire la propria squadra difendendo palla spalle alla porta.

Lecce che non sta a guardare e prova ad impensierire il Milan.

All’8′ su una gran palla in profondità giocatagli da Pobega, Rafa Leao si blocca toccandosi il flessore. Immediata la sostituzione: dentro Okafor.

Al 13′ Pobega dopo aver servito Okafor arriva a sostegno e calcia verso Falcone che risponde da par suo.

Al 18′ non riesce la difesa preventiva del Milan ma è bravo Calabria a tenere Banda, affrontandolo sulla velocità senza farsi superare e costringendolo all’errore.

Al 22′ e 23′ Banda e Strefezza provano il tiro da fuori, para a terra Maignan senza patemi.

Al 27′ passa in vantaggio il Milan. L’azione si sviluppa sulla sx, uno-due Okafor-Theo con quest’ultimo che mette forte in mezzo per l’accorrente Giroud che spinge il pallone alle spalle di Falcone. 1-0 Milan.

Lecce che trova sempre meno la palla verticale verso Krstovic anche a causa di una maggir pressione dei centrali difensivi rossoneri. Attacchi leccesi che provano a svilupparsi sugli esterni con Strefezza e Banda.

Al 35′ arriva il raddoppio del Milan. Reijnders di dx batte Falcone da dentro l’area dopo essersi fatto trovare libero sulla trequarti e aver puntato verso la porta avversaria: 0-2! Da segnalare il movimento di Giroud a portar via i difendenti leccesi.

Tre minuti dopo sviluppo d’azione perfetto del Milan che porta Reijnders alla conclusione, Falcone è salvato dal palo alla sua sx.

Dall’altra parte Magic Maignan si supera salvando su Banda che calcia da pochi metri, a colpo sicuro, un cross basso da dx di Strefezza.

Cartellino giallo al 44′ per Theo, cui segue quello per Ramadani un minuto dopo.

Partita piacevole, intensa, con le squadre che si sfidano a viso aperto. dopo due minuti di recupero le squadre vanno al riposo.

Un Milan che nonostante le assenze di Pulisic, Loftus-Cheek e l’uscita dal campo, dopo pochi minuti, di Leao, si dimostra squadra con le idee chiare che trovano, in particolare, ancora una volta Giroud implacabile finalizzatore e le due mezzali (Pobega e Rejinders) molto brave a trovare i tempi dell’inserimento. Bene anche la coppia, pressochè inedita, di destra: Theo-Okafor.

Lecce che come detto non è stato a guardare ma ha provato a ribattere colpo su colpo.

SECONDO TEMPO

Cambio nel Milan: Musah per Calabria che ha sofferto un problema muscolare al termine della prima frazione. Yunus agirà da terzino destro.

Secondo tempo che inizia sulla falsariga del primo. Squadre che si affrontano provando a sviluppare gioco rendendo la partita piacevole.

Al 51′ Reijnders arriva sul fondo dopo una dimostrazione delle qualità tecniche di Musah e Chukwueze sulla fascia destra, Falcone si trova la palla tra le braccia.

Due minuti dopo Theo riparte a modo suo ma nella conduzione di palla sbaglia l’ultimo tocco consentendo l’intervento del difensore leccese.

Al 56′ cambio Lecce: Gonzalez per Rafia.

Al 58′ mi piace segnalare un intervento in anticipo da parte di Thiaw (in stile Baresi per lettura dellla traiettoria e pulizia del gesto). Thiaw che subito dopo sbroglia una situazione complicata creata da una leggerezza di Tomori.

Al 62′ viene ammonito Strefezza che viene sostituito da Sansone così come Krstovic e Kaba sostituiti da Blin e Piccoli. Sansone si posiziona alto a sx con Banda che si sposta sul lato opposto.

Al 63′ occasione per Okafor, si oppone Falcone.

Al 67′ è proprio uno dei nuovi entrati, Sansone, che su azione da corner segna il goal dell’ 1-2. Partita riaperta!

La rabbia di Pioli mostrata nei minuti precedenti verso i rossoneri per mancanza di determinazione era ben giustificata perchè al 70′ arriva il 2-2 di Banda che si sviluppa dopo una palla persa in uscita da parte di Musah.

Pioli corre ai ripari togliendo Pobega, spostando Musah nel ruolo di mezzala ed inserendo Florenzi terzino destro. Siamo al 71′.

Reagisce il Milan che sfiora il palo con un tiro di Theo. La partita continua con le due squadre che concedono transizioni l’una all’altra.

I cambi del Lecce risultano decisivi nel dare efficacia alla squadra. Da capire il perchè della scelta di Musah a sostituire Calabria anzichè Florenzi sostituto naturale.

Al 79′ cambio Milan, Jovic per Chukwueze, entra ad affiancare Giroud. Gara che diventa nervosa. Cartellini gialli per Musah e per Calabria che protesta dalla panchina. Ora è il Lecce ad avere la bilancia emotiva del match a suo favore.

All’ 84 palo di Sansone che in elevazione supera Florenzi e di testa colpisce il legno alla destra di Maignan.

Cambio Lecce all’87’: Venuti per Banda.

All’ 89 Sansone calcia sfiorando il palo.

Giallo anche per Florenzi e Gonzalez nel finale a cui, purtroppo per il Milan, fa seguito il cartellino giallo e poi il rosso per Giroud.

Non è finita. Allo scadere Piccoli riceve, controlla e calcia da oltre venti metri sorprendendo Maignan!

Finita?? No! L’ arbitro richiamato al VAR annulla per un fallo (step on foot) dello stesso Piccoli su Thiaw.

Milan che prende un punto ma che lascia il campo con tanti aspetti su cui riflettere. Non è pensabile che una squadra che vuole vincere il campionato o comunque accedere alla Champions non riesca a chiudere una gara come questa. Va detto dei meriti del Lecce ma è proprio il fatto di lasciare che la partita diventi un gioco di transizioni che non può essere accettato dal Milan. Le grandi squadre devono saper gestire i momenti della gara, controllarne i ritmi. Oggi tutto ciò è mancato. Certamente alcuni atteggiamenti superficiali individuali non hanno aiutato. La sosta, nazionali permettendo, aiuterà a recuperare gli infortunati e a capire, attraverso un’analisi profonda, che deve coinvolgere tutti, il perchè di una flessione così netta nella prestazione.

Non parlatemi di condizione fisica.

Evidentemente, come direbbe Guardiola, si tratta di una questione animica.

Forza Milan!

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