APRILE ROSSONERO: LA CHIAVE DI VOLTA DELLA STAGIONE E IL TRIPLICE SCONTRO COL NAPOLI

L’attesa cresce, l’ansia da partita sale: aprile è alle porte.

In programma questo mese per il Diavolo ben 7 partite (5 Serie A, 2 Champions League). Senza dubbio il periodo più importante e, con tutta probabilità, determinante, della stagione rossonera.

Per ben tre volte nell’arco di 16 giorni, la squadra avversaria sarà il Napoli di Luciano Spalletti. Il match di campionato e il ritorno di Champions si giocheranno al Maradona rispettivamente il 2 e il 18 aprile. Mentre, nel mezzo, la sfida di andata a San Siro, giorno 12 aprile.

Un «tête à tête» scoppiettante. Per il Milan si tratta di un triplice confronto fondamentale. Da un lato, il Napoli, col campionato in tasca, può “rilassarsi” e concentrare le proprie energie sulla Champions; dall’altro lato, il Milan, non può e non deve sottovalutare gli altri impegni.

È necessario per gli uomini di Pioli portare a casa l’intero bottino, sia per le sorti del campionato, dove la concorrenza per l’Europa è agguerrita; sia per la Champions, per approdare ad una finale che, in caso di successo col Napoli, non sarebbe più un miraggio. Cosa costa sognare?

Il Napoli vola sulle ali dell’entusiasmo ma il forfait di Osimhen potrebbe togliere qualche certezza pur considerando le alternative a disposizione di Mister Spalletti: più probabile l’impiego del “Cholito” Simeone che quello di Raspadori, quest’ultimo tornato disponibile dopo una lunga assenza.

Nei grafici sottostanti forniti da http://kama.sport si può notare il notevole impatto avuto dall’attaccante nigeriano in campionato comparato con quello di Giroud che comunque ha offerto un rendimento accettabile.

Lo stesso dicasi per Kvaratskhelia nei confronti di Leao, l’attaccante portoghese, ad oggi, ancora lontano dagli standard dello scorso campionato, sempre osservando i dati di http://kamasport

Il Milan, invece, dovrà tirare fuori dal cilindro delle prestazioni diverse dal recente trend.

Fronte a questo Napoli, sarà necessario tornare ai fasti di un tempo o comunque alle migliori prestazioni che questo Milan ha saputo mostrare nel recente passato.

Per impensierire il calcio progressista, sfacciato e offensivo dei partenopei ci vuole la qualità di palleggio che ha contraddistinto l’annata dello Scudetto e la capacità di saper difendersi in modo attivo senza cioè concedere al Napoli la possibilità di reiterare i propri attacchi, la definirei una resistenza proattiva! Affidarsi ad un atteggiamento eccessivamente attendista potrebbe rivelarsi sportivamente deleterio.

Di seguito i grafici di http://kamasport che mettono a confronto Milan e Napoli rispetto ad alcuni parametri della fase offensiva e della fase difensiva.

CONFRONTO MILAN-NAPOLI RISPETTO AD ALCUNI PARAMETRI OFFENSIVI
CONFRONTO MILAN-NAPOLI RISPETTO AD ALCUNI PARAMETRI DIFENSIVI

Secondo i principali quotidiani di informazione sportiva, pare che mister Pioli stia optando per il ritorno della difesa a 4 (a prescindere dall’infortunio accusato da Kalulu). L’ipotesi più gettonata è che si riveda lo stesso schieramento che mise il Napoli in difficoltà nel match di andata a San Siro, poi vinto 1-2 dai partenopei.

Allora vinse Spalletti, ma sul piano del gioco il Milan fu più pericoloso e parecchio sfortunato negli episodi.

Verrà dunque abbandonata la difesa a 3, simbolo di un’alternativa che ha pagato a giorni alterni in un momento di difficoltà, da cui ancora non si è propriamente usciti.

Si presume il ritorno in campo sia di capitan Calabria, chiamato agli straordinari contro il georgiano Kvara; che di Simon Kjaer, impiegato meno del previsto. Il ballottaggio tra il danese e Thiaw resta aperto, forse leggermente in vantaggio il tedesco per far coppia con Tomori. Arretra e si rivede in posizione di terzino sinistro Theo.

Sebbene la gara di Campionato potrebbe dare qualche indicazione agli allenatori il doppio confronto in Europa avrà genesi e sviluppi propri.

In Champion’s il Napoli è chiaramente favorito ma giocandosi il passaggio del turno in sole due gare non è detto che il gap tra le due squadre verrà alla luce in termini di risultato, almeno nelle speranze rossonere. Insomma, come si suol dire, il Napoli ha tutto da perdere.

Di fatto, numeri alla mano e per qualità di gioco espresso durante l’arco della stagione, il Napoli – secondo i bookmakers – è orientato verso un tris di vittorie.

Sempre per gli amanti delle statistiche, i rossoneri hanno vinto soltanto due degli ultimi 16 incroci di campionato contro gli azzurri (5 sconfitte, 9 pareggi), ma i due successi sono arrivati nel corso delle ultime cinque gare (3 pareggi).

Fatto il punto sul triplice confronto con il Napoli e dopo aver giustamente puntato i riflettori sulle sfide contro gli azzurri, gli altri incontri che attendono i rossoneri in campionato non sono da trascurare, anzi!

Il Milan in questo aprile ospiterà Empoli e Lecce a San Siro, mentre le trasferte si giocheranno a Bologna e Roma.

Un calendario per niente semplice e scontato, considerando anche lo stato di forma delle avversarie. Perdere punti per strada sarebbe anche fisiologico visti gli impegni ravvicinati, ma potrebbe costare caro nel momento in cui ci sarà da tirare le somme e per questo ci auguriamo di poter trarre dal doppio impegno di Champion’s la giusta carica emotiva.

La tensione da parte dei tifosi salirà alle stelle, alla squadra si chiede invece di mantenere alta l’attenzione in ogni istante.

Un aprile che ci dirà molte cose e che orienterà la presente e la prossima stagione.

Forza Milan!

BIO: Luca Lazzaro è nato e vive a Catania, siciliano classe 1998. Diplomatosi al Liceo Linguistico, prosegue gli studi all’Università di Catania divenendo Dottore in Scienze e Lingue per la comunicazione. Tra le sue passioni, oltre il mondo del pallone, troviamo le moto. Il mondo del giornalismo lo affascina: è per tale ragione che ama scrivere e raccontare storie. Da qui nascono le collaborazioni con Talent Scout e Voci di Città, due realtà differenti che, in sinergia, lo hanno formato professionalmente. L’ambizione più grande? Fare della sua passione un lavoro a tempo pieno

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