GIANFRANCO ZOLA, IL PIONIERE

Immaginiamo un’aula di università del Kent, in cui un docente di un’ipotetica disciplina nota come semiotica calcistica domanda agli studenti: “Chi di voi sa cos’è una Magic Box?”. Alcuni pensano a una console giapponese. Altri, più colti, rispondono che è un concetto astratto della post-modernità. Uno solo, col sorriso da intenditore, esclama: “Gianfranco Zola!”. Perché […]