Amando ed esercitando la professione di giornalista da quasi mezzo secolo, alcuni meccanismi evidentemente mi sono molto chiari. Non sfugge per esempio che il Milan – negli ultimi anni – abbia perso non dico influenza, ma certamente rapporti con la stampa, soprattutto quando si tratta di gestire alcune situazioni mediatiche delicate. Non tornerò (per esempio) sulle indagini della Procura sul passaggio Elliott-RedBird, comica tutta italiana, limitandomi ad osservare come ad ogni pausa del campionato per le partite delle Nazionali, dei rossoneri si parla sempre in termini di problematiche: Leao e Maignan sono i titoli preferiti.
In questi giorni in particolare l’attenzione si è spostata sul rinnovo del portiere francese, con il contratto in scadenza nel giugno 2026. Di certo vi è che la società dovrebbe affrontare rapidamente e seriamente il rinnovo: Mike ha compiuto 30 anni a luglio, è nel pieno della maturità calcistica, ha davanti molte stagioni ancora. Stiamo parlando di uno dei migliori al mondo, possiamo scegliere tra lui, Courtois, Donnarumma per assegnare lo scettro, in ogni caso è un’eccellenza assoluta. Il suo rendimento in questo inizio di stagione è tornato a livelli altissimi.
Mi fanno ridere alcune osservazioni che considerano il portiere un ruolo sostituibile: lo considero, l’ho sempre considerato esattamente come quello del centravanti. Maignan è un cannoniere che vale una dozzina di gol a stagione, può sbagliarne qualcuno come capita agli attaccanti, ma è più facile che si avvicini a 15-20 piuttosto che scenda a 10. Le parate impossibili, le grandi parate, valgono gol. Mi fanno sorridere anche le critiche per i troppi infortuni, sebbene le sue assenze prolungate siano state diverse in questi anni: parliamo comunque di uno che dal 2021 ha collezionato 125 presenze nel club e 35 in Nazionale. Un buon vice è una garanzia, se pensate che Antonio Conte addirittura ha scelto liberamente di alternarne 2 (Milinkovic e Meret) a prescindere dalla loro integrità.
Maignan è bravo tra i pali e con i piedi, è un organizzatore, ha carattere, personalità ed è freddo, capace di metabolizzare rapidamente gli errori senza condizionamenti. Si è trovato al centro di maldicenze gratuite, superandole in silenzio, senza polemiche, con serietà. Forse in questo caso è vero che qualcosa internamente lo ha disturbato, sapete bene che gli atleti con turbe psicologiche più o meno gravi, più o meno invasive, sono più inclini agli infortuni e agli errori, ma anche questa parentesi è stata seppellita.
Quindi esattamente di che parliamo? Di uno dei migliori 2-3 portieri del mondo e gioca nel Milan. Di questo parliamo. Perché il Milan dovrebbe privarsene? Perché dovrebbe rinforzare la concorrenza? Bisogna mettersi al tavolo al più presto, risolvere la questione, non avere più questo pensiero per altri 4-5 anni. La squadra ha bisogno di rinforzi in altri reparti, non certo tra i pali.
Ecco: se durante la parentesi per le gare delle Nazionali la stampa sveglia il can che dorme, bisogna dargli un paio di carezze, rabbonirlo e… tenerlo legato alla catena, anche se io sono sempre per farli scorrazzare nei prati. Maignan deve continuare a scorazzare nell’area rossonera, senza catene. Con la sua solita grinta di cane da guardia, facendoci sentire sicuri.

BIO: Luca Serafini è nato a Milano il 12 agosto 1961. Cresciuto nella cronaca nera, si è dedicato per il resto della carriera al calcio grazie a Maurizio Mosca che lo portò prima a “Supergol” poi a SportMediaset dove ha lavorato per 26 anni come autore e inviato. E’ stato caporedattore a Tele+2 (oggi SkySport). Oggi è opinionista di MilanTv e collabora con Sportitalia e 7GoldSport. Ha pubblicato numerosi libri biografici e romanzi.










Una risposta
Concordo con la tua analisi Luca! Ma per la teoria dei corsi e ricorsi storici, posto che sia applicabile anche al calcio, intravedo un futuro molto simile all’addio di Donnarumma e l’arrivo di Maignan, bravo allora ma non celebre come ora!
Del resto, se per ragioni di cassa dovessimo perderlo, c’è un promettente e appena ventenne Lorenzo Torriani che si sta allegramente e volitivamente scaldando in quel di Milanello!
Buona giornata.
Massimo 48