MONDIALE PER CLUB 2025 – L’AL-AIN SPORTS AND CULTURAL CLUB: L’ORGOGLIO DEL CALCIO EMIRATINO

Dal deserto di Al-‘Ayn al tetto d’Asia

Nel girone G del Mondiale per Club FIFA, la Juventus si troverà di fronte un avversario meno conosciuto al grande pubblico europeo, ma che rappresenta una vera e propria istituzione calcistica in Medio Oriente: l’Al-Ain Football Club. Fondato nel 1968 nella città-oasi di al-‘Ayn da un gruppo di studenti locali e membri della comunità sudanese, il club è oggi il più titolato degli Emirati Arabi Uniti e uno dei giganti del calcio asiatico.

Un leader del Golfo

Il soprannome con cui è conosciuto – “Zaeem”, ovvero “il Leader” – non è casuale: l’Al-Ain ha conquistato 14 campionati nazionali, 7 Coppe del Presidente, 5 Supercoppe e ben 2 AFC Champions League, un record per il calcio emiratino. Alla guida della squadra oggi c’è il serbo Vladimir Ivić, allenatore noto per la sua organizzazione tattica e la disciplina difensiva. La sua esperienza internazionale tra Israele, Grecia e Inghilterra  lo rende l’uomo giusto per affrontare le sfide del palcoscenico mondiale.

Dalle origini al dominio continentale

Dopo una partenza lenta nei primi anni post-fondazione, l’Al-Ain ha iniziato a imporsi a partire dagli anni ‘80. Il club ha saputo costruire un palmarès impressionante nel corso dei decenni, alternando momenti di dominio in patria a importanti campagne internazionali. Il primo apice assoluto arriva nel 2003, con la conquista della prima AFC Champions League: un traguardo storico, che ha reso l’Al-Ain il primo club degli Emirati a sollevare il trofeo.

Il club si è ripetuto nel 2024, battendo in finale i giapponesi dello Yokohama Marinos dopo una cavalcata esaltante e una rimonta spettacolare nel ritorno (5-1) con le doppiette di Soufiane Rahimi e Kodjo Laba. Un trionfo che ha garantito la qualificazione al nuovo formato del Mondiale per Club FIFA, dove l’Al-Ain rappresenterà tutto il calcio arabo.

L’impresa del 2018 e l’identità del club

La fama globale dell’Al-Ain è esplosa durante la Coppa del Mondo per Club 2018, quando da padrone di casa il club raggiunse clamorosamente la finale, battendo il River Plate in semifinale ai rigori prima di arrendersi al Real Madrid. È stato uno dei momenti più alti nella storia del calcio asiatico.

Oggi il club gioca le sue partite nello scenografico Hazza bin Zayed Stadium, impianto all’avanguardia inaugurato nel 2014 con una capacità di oltre 20.000 spettatori. I colori sociali viola e bianco rappresentano nobiltà e ambizione. Il simbolo del club è la storica fortezza di Al Muwaiji, visibile anche nello stemma ufficiale.

I giocatori da seguire

Soufiane Rahimi è la vera stella della squadra. Esterno offensivo marocchino classe 1996, ha già deciso partite pesanti in AFC Champions League ed è uno dei talenti più brillanti del panorama asiatico. Rapido, intelligente, letale sotto porta: il suo duello con la difesa della Juventus sarà uno dei più attesi.

Altro nome da segnare è Matías Palacios, trequartista argentino di 23 anni con un grande bagaglio tecnico. La sua visione di gioco e la capacità di cucire il centrocampo all’attacco lo rendono un ingranaggio fondamentale per l’Al-Ain.

Infine Matias Segovia, 164 cm, mancino puro, ricco di talento, tecnica, velocità e creatività. È in prestito dal Botafogo.

Il presente e la sfida bianconera

Nel 2023-2024, dopo una partenza di stagione incerta, il club ha cambiato guida tecnica passando da Alfred Schreuder a Hernán Crespo, ma è stato con l’arrivo di Vladimir Ivić nel 2025 che l’equilibrio è stato ritrovato. Forte del successo nella Champions asiatica, l’Al-Ain arriva al Mondiale per Club come una squadra compatta, ben allenata, che sa soffrire e colpire in contropiede.

Nel Gruppo G, insieme a Juventus, Manchester City e ai campioni d’Africa del Wydad Casablanca, l’Al-Ain parte da outsider, ma con la consapevolezza di poter sorprendere. Proprio come nel 2018.

Palmarès

Titoli nazionali:

  • 14 Campionati degli Emirati (record)
  • 7 Coppe del Presidente
  • 5 Supercoppe
  • 2 Coppe di Lega
  • 3 Coppe della Federazione

Titoli internazionali:

  • 2 AFC Champions League (2002-03, 2023-24)
  • 1 Coppa dei Campioni del Golfo (2001)
  • Finalista Mondiale per Club 2018

Conclusione

La Juventus è avvisata. L’Al-Ain non sarà una comparsa, ma una squadra affamata, con esperienza internazionale, talento e un progetto solido alle spalle. Un avversario che può rivelarsi molto più insidioso del previsto.

BIO: Federico Locarno, 20 anni, è uno studente di Management dello Sport con una grande passione per il calcio. Scrive articoli circa da due mesi e  si dedica con entusiasmo e curiosità ad esplorare e analizzare il mondo del calcio, sia quello attuale che quello passato. Condividendo quotidianamente i suoi pensieri e approfondimenti sul calcio tramite Instagram e LinkedIn.

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