Stasera inizia l’Europeo under 21, con l’Italia che alle 21 affronterà la Romania nella seconda gara del girone, che seguirà il match di apertura tra Slovacchia e Spagna.
Gli Azzurrini, guidati da Carmine Nunziata in panchina, si sono qualificati vincendo il Gruppo A davanti alla coppia Norvegia-Irlanda, con tre punti di vantaggio.
I nostri ragazzi hanno mostrato una difesa quasi imperforabile (4 reti subite in 10 gare, solo l’Olanda ha fatto meglio ma in un girone leggermente più semplice) ed un attacco piuttosto efficace (27 reti segnati, settimo miglior attacco delle qualificazioni).
Il nostro percorso qualificatorio iniziò con la delusione di Jūrmala, dove nel settembre 2023 impattammo 0 a 0 contro la Lettonia una gara che a rigiocarla altre dieci volte probabilmente vinceremmo sempre.
Le due successive vittorie in Turchia ed a Bolzano contro la Norvegia risollevarono un po’ morale e classifica, con il 7 a 0 di San Marino a rappresentare null’altro che una festa del gol.
A novembre, poi, altra trasferta condita da un pareggio, un 2 a 2 in Irlanda arrivato al 96° grazie ad una doppietta di Willy Gnonto.
Dopo il 2 a 0 casalingo contro la Lettonia fummo noi a venir fermati oltre il novantesimo, stavolta dal pari della Turchia.
Dopo un altro 7 a 0 inflitto a San Marino arrivò il rotondo 3 a 0 raccolto in Norvegia grazie ad una tripletta di Baldanzi.
L’ultima gara del girone la disputammo quindi lo scorso ottobre, a Trieste, impattando nuovamente contro l’Irlanda, questa volta per 1 a 1.
Il nostro capocannoniere del percorso di qualificazione è stato Francesco Pio Esposito con 6 reti.
Il ragazzo, reduce da due stagioni passate a La Spezia, purtroppo non farà però parte del gruppo partito per la Slovacchia, essendo reduce da un acciacco fisico.
Alle sue spalle, sempre parlando di italiani, ecco la coppia di trequartisti Baldanzi-Gnonto, a 4 reti.
Quindi le due mezz’ali di scuola Inter Casadei-Fabbian, entrambi a 2.
Veniamo alla squadra, alle scelte del C.T.
Interessante, al netto dei giocatori che saranno effettivamente presenti in Slovacchia, è guardare alla “filosofia” che sta alle spalle di queste convocazioni.
Perché è evidente che Nunziata non abbia lavorato “a caso” o basandosi “semplicemente” sullo stato di forma del momento.
Ma qui è necessaria una piccola digressione per spiegare chi è e da che percorso è reduce il tecnico di San Gennaro Vesuviano, che risponde perfettamente all’identikit del tecnico “federale”: ha infatti allenato la u17 dal 2017 al 2020, quindi la u19 fino al 2022 e poi la u20 sino all’anno successivo, quando poi passò a guidare la 21.
Proprio il percorso fatto in Federazione da Nunziata spiega come la Nazionale che ha deciso di portare all’Europeo non è frutto del momento, ma di un lavoro durato anni.
La gran parte dei ragazzi presenti stasera tra campo e panchina, infatti, hanno lavorato con lui già nelle under precedenti alla 21, compiendo un percorso di crescita nel Club Italia parallelo a quello che hanno compiuti nelle rispettive squadre di appartenenza.
La definizione di “Club Italia”, del resto, non è stata data per caso.
Ecco, quindi, che al fianco di Sebastiano Desplanches, già più di 40 caps nelle Nazionali giovanili, sono stati confermati Zacchi e Sassi.
Questo nonostante in tanti, anche comprensibilmente, avrebbero voluto riservare un posto a Fortin del Padova.
In difesa credo che uno dei punti fermi possa essere l’atalantino Ruggeri a sinistra, con Zanotti – reduce da due buonissime stagioni in Svizzera – e Kayode a giocarsi il ruolo di terzino sulla fascia opposta.
In mezzo la coppia di centrali dovrebbe essere formata da Coppola, fresco di esordio in Nazionale maggiore, e da capitan Pirola, con Ghilardi e Guarino come solidi backup (sarà invece Turicchia il vice-Ruggeri, a sinistra).
A centrocampo immagino si possa ripartire dalle geometrie di Prati davanti alla difesa e dalla pericolosità offensiva di Casadei, con Ndour (credo favorito) a giocarsi il ruolo di mezz’ala sinistra con Fabbian.
A centrocampo convocati anche Bianco, Doumbia, Fazzini e Pisilli.
Davanti, come detto, mancherà purtroppo il nostro riferimento, il nostro bomber principe, il giocatore deputato a svolgere il ruolo di centravanti titolare.
Senza Pio Esposito il nostro C.T. ha deciso fondamentalmente di non convocare nessuna “vera” prima punta, con Ambrosino che tra i quattro chiamati è il giocatore che più si avvicina a questo stereotipo.
Qualora ci fosse stato Pio mi sarei aspettato lui là davanti con la coppia Baldanzi-Gnonto a supporto.
Senza di lui sono curioso di capire a cosa penserà coach Nunziata.
Gnonto falso nove con Baldanzi e Koleosho o uno dei centrocampisti (Casadei o Fabbian più avanzati? Fazzini?) a supporto?
Ambrosino in luogo di Pio Esposito e via di classico 4-3-2-1, con una prima punta dalle caratteristiche diverse rispetto al solito?
Sia quello che sia, la nostra u21 si presenterà con una squadra solida e, sicuramente, grandi speranze e voglia di farcela.
Un po’ come le squadre dello stesso Nunziata fecero all’Europeo u19 (semifinale) ed al successivo Mondiale u20 (prima finale raggiunta, chiudemmo secondo dietro all’Uruguay).
Non vedo gli Azzurrini come favoriti assoluti della competizione, ma come outsider sì.
Speriamo che riescano a riaccendere un po’ di amore per una maglia che in queste settimane ci ha un po’ “gelato”…!
A margine vi propongo un possibile XI italiano, fatto da solo calciatori in età per essere convocati a questo Europeo, ma non presenti in Slovacchia:
Fortin; Barbieri, Viti, Calafiori, Udogie; Bove, Squizzato, Berti; Oristanio, S. Esposito; F.P. Esposito.
In panchina: Colombo, Bamba, Cancellieri, Marcandalli, N. Bonfanti, G. Bonfanti, Angori, Volpato, Pafundi, Ignacchiti, Pagano, Wieser, ecc. Insomma, anche considerando solo gli assenti l’Italia sarebbe discretamente competitiva!!!

BIO: “Francesco Federico Pagani, classe 1985: nasce in una famiglia di ginnasti, in una provincia di baskettofili. Dopo una giovinezza passata a dare calci ad un pallone nei posti più impensabili diventa prima giornalista pubblicista e poi osservatore professionista diplomato a Coverciano, professione che svolge attualmente.
Le magie di Roberto Baggio ad USA 94 gli hanno segnato la vita per sempre.”