Alcuni anni fa a Coverciano ebbi modo di assistere ad un allenamento del Tottenham Hotspur, a quel tempo sotto la guida di Pochettino, reduce dalla partita del giorno prima contro la Fiorentina, valevole per l’Europa League.

KYLE WALKER CON L’AUTORE STEFANO SALERNO A COVERCIANO AI TEMPI DEL TOOTTENHAM
La squadra scelse di fermarsi un giorno in più nel capoluogo toscano per preparare la finale di Coppa di Lega contro il Chelsea, che si sarebbe giocata al sabato.
Il Tottenham era una squadra ricca di talento, Loris in porta, un giovane Kane in prepotente ascesa, Eriksen sulla trequarti e come terzino colui che da poche ore e’ diventato un nuovo giocatore del Milan…Kyle Walker.
Nato a Sheffileld nel 1990, Kyle ha iniziato la sua carriera giovanile allo Sheffield United FC debuttando contro il Leyton Orient nel terzo turno della FA Cup.
Nel gennaio 2009 Kyle ha lasciato il club della sua citta’ per accasarsi al Tottenham Hotspur debuttando nel marzo 2010 contro il Portsmouth. Dopo un paio di periodi in prestito (QPR e Aston Villa) e’ tornato al Tottenham nella stagione 2011-12 diventando un punto fermo.
Dopo ottime stagioni con la squadra del Nord di Londra, nell’’estate del 2017, è stato acquistato dal Manchester City in uno degli accordi tra club più costosi della Premier League, intorno ai 60 milioni di Sterline. Kyle nel City e’ stato una bandiera ed anche il capitano, vincendo praticamente tutto, sia in Inghilterra che in Europa, ma che tipo di giocatore e’ colui che vestirà i colori rossoneri?
Walker gioca prevalentemente nel ruolo di terzino destro, adattabile anche come centrale o come ‘braccetto’ nella difesa a tre. Giocatore molto veloce, fortissimo fisicamente. Questo connubio velocità / forza gli permette di coprire larghe porzioni di campo con la stessa intensità.
Estremamente intelligente ha come grande abilità difensiva il saper leggere i momenti di gioco con anticipo prevedendo gli eventuali sviluppi e pericoli, riuscendo a fare scelte intelligenti anche sotto pressione. Anche la precisione nei contrasti è una sua importante peculiarità migliorata nel tempo con l’esperienza.
Come detto le sue ottime letture difensive nelle varie situazioni di gioco all’interno della partita, gli hanno consentito di adattarsi perfettamente allo stile di gioco richiesto da Pep Guardiola al Man City.
Bravo a difendere alto, ma anche ad accompagnare la squadra nelle ripartenze offensive per effettuare precisi cross o attaccare il lato corto dell’area. La stessa duttilità Kyle l’ha messa a disposizione anche alla nazionale inglese, anche qui utilizzato sia da terzino destro sia da “braccetto” in una difesa a tre.
Al Milan arriva sicuramente un grande leader, un giocatore di forte personalità, un capitano a tutto tondo, sempre concentrato durante la partita, sovente in aiuto ai propri compagni anche richiamandoli con decisione. Visto dal vivo in allenamento, anche se trascorsi diversi anni, posso dire che e’ veramente un gran bel giocatore, la sua reattività ed atletismo nei repentini spostamenti laterali sul breve e nelle chiusure mi sorpresero, tra l’altro ebbi modo di constatare, come la sua buonissima tecnica gli consentiva anche giocate importanti ed autoritarie all’interno del campo, dove sappiamo esserci più traffico, e non solo in fascia.
In conclusione, credo che in questo momento per il Milan, Kyle possa essere un valore aggiunto, sia come presenza carismatica sia come forza propulsiva sulla parte destra della nostra difesa e di conseguenza dello sviluppo del nostro gioco. Unico punto di domanda l’impiego limitato in quest’ultima stagione.
E poi, cosa non da poco, malgrado fosse stato accostato ad altre squadre in Italia, Walker ha scelto NOI…WELCOME KYLE…GOOD LUCK…WE WISH YOU ALL THE BEST!

BIO: Stefano Salerno nato a Livorno classe 1963, vivo a Firenze dal 1997 lavoro nel campo delle Telecomunicazioni, sono milanista dalla nascita appassionato di calcio inglese dai primissimi anni 70 e sostenitore della squadra dei 3 Leoni .
2 risposte
Gran bell’articolo Stefano! Senza dubbio l’ormai maturo Walker si presenta a Milanello con le credenziali di un tenace ed anche propositivo difensore che potrebbe, come avvenne nel gennaio 2020 con l’avvento di
Simon Kjaer, mutare radicalmente la ormai cronica fragilità difensiva del nostro vecchio Diavolo.
Un caro abbraccio.
Massimo 48
Se entra nei nostri meccanismi e nel nostro mondo come fece Beckham e’ un gran colpo, ho avuto modo di scambiare 4 chiacchiere e’ un ragazzo molto simpatico grazie Massimo